Tutta colpa di un chiodo piantato nel posto sbagliato, una centralina fuori uso, nessun sistema di sicurezza entrato in azione, e i collegamenti da e per Roma Termini ritardati per tutta la giornata. Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri nella stazione della Capitale, con le prime ripercussioni sui responsabili del disagio palpabili già da quest’oggi.  Il guasto si è verificato all’alba, causando il blackout totale delle informazioni sui treni: oltre 100 le corse cancellate, tra alta velocità, intercity e regionali,con ritardi arrivati oltre le quattro ore.

Sospeso il contratto con la società responsabile

L’inchiesta di Rete Ferroviaria Italiana è ancora aperta, ma il primo verdetto è già stato comunicato: sospeso il contratto con la ditta Str92 accusata del guasto. La firma è avvenuta dopo le necessarie verifiche, con il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini “aveva espresso fin da subito l’esigenza di verificare l’accaduto per accertare eventuali responsabilità e agire di conseguenza”. In tal senso, Salvini era stato chiaro: “Sepoi c’è un errore umano bisogna limitare la possibilità che accadano. Mi sembra che la ditta sia stata allontanata come è giusto che sia. Io non vado a piantare chiodi, mi occupo di approvare leggi e di trovare soldi. Chi ha sulla coscienza i disagi creati a migliaia di persone ne dovrà rispondere”, aveva dichiarato ieri.

Il commento dall’ad di Rfi, la ricostruzione dell’incidente

Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rfi ha cercato di ricostruire l’incidente, spigando che si trattava “di un impianto che ha delle ridondanze tecniche” e quindi l’effetto moltiplicatore su tutta la circolazione è stato immediato. Ripercorrendo le tappe della vicenda ha ricordato che “si è tranciato un cavo elettrico e che sono entrate in funzione le batterie che hanno mantenuto tutto acceso fino alle 6 del mattino”, ma che i tecnici si sono accorti del problema soltanto quando le batterie si sono esaurite, “si è scoperto il guasto e si è intervenuti”.

Chi è Str92 S.r.l, la società ciociara e il contratto

La Società a responsabilità limitata che ha subìto la sospensione del contratto da parte di Rete Ferroviaria Italiana nella serata di mercoledì 2 ottobre  è la Str92, azienda situata a Fontana Liri, nel frusinate. Si tratta di uno “studio tecnico d’ingegneria” specializzato in topografia, geodesia e monitoraggio, e offre servizi di consulenza e assistenza tecnica nei campi dell’ingegneria civile e ambientale. La proprietà è per il 99% del geometra Giuseppe Proia, e l’azienda genera un fatturato che supera 1,5 milioni di euro.

I servizi della Str92

Tra i servizi forniti dalla Str92 rientrano attività di rilievo topografico come tracciamenti, picchettamenti, cartografia e digitalizzazione, oltre a monitoraggi geotecnici e topografici. L’azienda si occupa anche di interventi specialistici, tra cui il rilievo e l’ottimizzazione dei binari tramite carrelli ferroviari, oltre a offrire servizi catastali e altre prestazioni tecniche. La Str92 ha partecipato a importanti progetti, come la linea C della metropolitana di Roma e la linea M4 di Milano.

L’amministratore delegato, Giuseppe Proia, ha dichiarato all’Ansa che l’azienda sta attualmente cercando di chiarire con esattezza le circostanze dell’accaduto.

Redazione

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