Marino Lembo è succube del suo vice e del suo elettorato che si oppongono alla funicolare“. E’ un duro atto di accusa, quello che il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa lancia contro il suo omologo di Capri all’indomani della rottura delle relazioni istituzionali tra i due Comuni isolani. All’origine dello strappo c’è il dietrofront del Consiglio comunale caprese sulla costruzione della funicolare sotterranea che dovrebbe collegare il porto di Marina Grande alla parte alta dell’isola azzurra: un progetto di vitale importanza per Anacapri, ma che adesso sembra a rischio.

L’opera aveva ricevuto il placet dalle precedenti amministrazioni di Capri e Anacapri, guidate rispettivamente da Gianni De Martino e Franco Cerrotta. Ad aprile 2018 il Comune “basso” aveva formalmente dato l’ok al progetto che prevede la riqualificazione di via Roma, piazzale Europa e della via provinciale Marina Grande. Ora, a meno di due anni di distanza, il Consiglio comunale caprese revoca quella delibera. Il motivo? Mero calcolo politico, secondo il primo cittadino anacaprese Alessandro Scoppa che punta il dito contro il collega caprese: “Da consigliere, Marino Lembo si dichiarava favorevole al progetto. Adesso, da sindaco, per ragioni di convenienza vota contro appiattendosi sulle posizioni del suo vice Ciro Lembo, relatore della delibera di revoca“». Parole forti, quelle di Scoppa, che ha inviato una nota altrettanto dura a Lembo e al prefetto di Napoli per annunciare la rottura delle relazioni istituzionali tra le amministrazioni dell’isola azzurra.

Ma perché la funicolare sotterranea sta tanto a cuore ad Anacapri? “Il nostro paese è collegato al resto del mondo da un’unica strada che si inerpica nella roccia, a strapiombo sul mare e ai piedi di una parete rocciosa contenuta da una rete paramassi – spiega Scoppa – Abbiamo bisogno di un’alternativa per evitare che, in caso di blocco di quella strada, la comunità anacaprese resti isolata. Ma a Capri, che non ha un’unica arteria di collegamento e affaccia direttamente sul mare, queste valutazioni non interessano“.

Insomma, le ragioni Anacapri si scontrano con la resistenza di parte della comunità di Capri. In particolare, secondo il sindaco Scoppa, a opporsi alla funicolare sono gli abitanti di Marina Grande: “Tanti hanno interesse a fare in modo che i turisti si trattengano nella zona del porto – conclude il sindaco di Anacapri – Mi auguro che l’amministrazione di Capri non ceda a questo tipo di pressioni: un collegamento più veloce e sicuro è un bene per tutta l’isola“.

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Classe 1987, giornalista professionista, ha cominciato a collaborare con diverse testate giornalistiche quando ancora era iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell'università Federico II di Napoli dove si è successivamente laureato. Per undici anni corrispondente del Mattino dalla penisola sorrentina, ha lavorato anche come addetto stampa e social media manager prima di cominciare, nel 2019, la sua esperienza al Riformista.