“La morte della mia amata madre è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia”: sono le prime parole di Carlo diventato re. Dopo una vita all’ombra della madre, Carlo, principe di Galles, sarà incoronato re britannico all’età di 73 anni (ne compirà 74 a novembre) dopo la morte all’età di 96 anni e dopo poco più di 70 anni della regina Elisabetta II. È il re più anziano nella storia del Regno Unito.
“So che la sua morte sarà profondamente sentita in tutto il Paese, il regno, il Commonwealth e da innumerevoli persone nel mondo”, ha aggiunto. “È di conforto la consapevolezza dell’affetto e del rispetto provato per la regina”, ha detto.

“Oggi la Corona passa, come è avvenuto per oltre un migliaio di anni, al nostro nuova monarca, il nostro nuovo capo dello Stato: sua maestà, re Carlo III”. Così la premier britannica Liz Truss, anticipando il nome preso dal nuovo re. La Gran Bretagna deve unirsi per sostenere e offrire “lealtà e devozione” a re Carlo III. Così la premier Liz Truss ha chiamato il nuovo sovrano parlando alla nazione da Downing Street concludendo il suo intervento con la frase “God Save The King”.

Carlo era già il principe di Galles più longevo della storia britannica, avendo ottenuto il titolo nel 1958. Nell’aprile dello scorso anno ha anche ereditato il titolo di duca di Edimburgo dopo la morte del padre, il principe Filippo. Come prevede la procedura ufficiale, Carlo sarà proclamato re dopo che l’Accession Council (Consiglio della salita al trono), l’organo incaricato per la proclamazione di un nuovo re dopo la morte di un monarca, composto da consiglieri privati, grandi ufficiali di Stato, membri della Camera dei Lord, il Lord sindaco di Londra, gli assessori della City di Londra, alti commissari dei regni del Commonwealth e alti funzionari, si sarà riunito a St James’s Palace per formalizzare l’ascesa al trono del successore designato.

Il nuovo re presterà quindi giuramento per preservare la Chiesa di Scozia (il sovrano britannico è il capo della Chiesa d’Inghilterra, non della Chiesa presbiteriana scozzese). Il Parlamento sarà quindi richiamato affinché i suoi membri prestino giuramento di fedeltà al nuovo sovrano. Secondo i media inglesi e gli esperti della Royal Family, Carlo avrebbe potuto confermare il suo nome di battesimo come nuovo re, così come fatto dalla madre Elisabetta. Oppure scegliere uno dei suoi secondi nomi. La scelta è stata quella di essere Carlo III. Lo ha confermato Clarence House dopo che la premier britannica Liz Truss lo aveva chiamato così nel suo discorso alla nazione in seguito alla morte della regina Elisabetta II.

Come spiegato dalla storica Carolyn Harris al Readers Digest, e riportato da LaPrese, nel caso di Carlo potrebbe verificarsi una variazione, invece, per quanto riguarda il titolo ufficiale. Il titolo completo della regina Elisabetta recitava ‘Elizabeth II, per grazia di Dio, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e degli altri suoi regni e territori, regina, capo del Commonwealth, difensore della fede’. “Il principe Carlo – sottolinea Harris – ha mostrato un forte interesse per il dialogo interreligioso e si è ipotizzato che preferirebbe il titolo di Difensore delle fedi, piuttosto che di Difensore della fede”.

Con la morte della regina Elisabetta e la successione a Carlo, il principe William diventa l’erede al trono. William non diventa automaticamente principe di Galles poiché il titolo è concesso dal monarca, rimarca Bbc, ma ora è duca di Cornovaglia e sua moglie Kate è duchessa di Cornovaglia.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.