La mossa americana
Carri armati all’Ucraina, perché la decisione di Biden di armare Zelensky è una svolta al conflitto

Una decisione a suo modo storico. L’amministrazione americana avrebbe acconsentito alla richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fornire carri armate alle forze armate di Kiev.
La notizia è stata pubblicata nella notte italiana dal New York Times, che cita un alto ufficiale statunitense. Secondo il quotidiano della ‘Grande mela’ l’amministrazione americana lavorerà con gli alleati della Nato per trasferire tank di fabbricazione ‘sovietica’ allo scopo di rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass: una decisione clamorosa, sarebbe infatti la prima volta che gli Stati Uniti contribuiscono a trasferire carri armati dall’inizio della guerra in Ucraina.
I carri armati dovrebbe essere acquistati nei paesi dell’Est, in modo tale da essere simili a modelli già in suo alle forze armate ucraine, che non avrebbero così necessità di un particolare e lungo addestramento.
La fonte citata dal NewYork Times non ha però voluto precisare né loro numero né da quali Paesi arriveranno, spiegando però che i trasferimenti di tank inizieranno presto.
Breaking News: The Biden administration will work with allies to transfer Soviet-made tanks to bolster Ukrainian defenses, the first time the U.S. has done so. https://t.co/TxAH9vuIsk
— The New York Times (@nytimes) April 2, 2022
Come spiega Guido Olimpo sul Corriere della Sera, l’obiettivo di Kiev sarebbe la riconquista di alcuni territori tra Kiev e Chernihiv, ma anche nel sud, a Kherson. Al momento non è chiaro se le forze armate ucraine possano a tutti gli effetti muoversi in avanti: ad oggi il terreno riconquistato dalle truppe di Kiev è dovuto soprattutto alla ritirata russa.
L’esercito di Mosca, tra perdite sempre maggiori e difficoltà logistiche, sta ripiegando per concentrare i suoi sforzi da terra soprattuto sul consolidamento della posizione nel Donbass e per la conquista di Mariupol, da far ‘pesare’ sui tavoli delle trattative tra i governi.
L’invio di tank all’Ucraina risponderebbe alla volontà di Zelensky di spingersi in avanti sul territorio, per condurre un contrattacco contro le forze armate russe. La Casa Bianca dunque dopo giorni di attesa ha dato il via libera, col Pentagono che ha anche annunciato un nuovo pacchetto di aiuti bellici dal valore di circa 300 milioni di dollari.
“Non-standard” weapons and ammo, NVGs and thermals, Switchblade and Puma drones, laser-guided rockets and armored HMMWVs are all part of $300M in new aid to Ukraine the Pentagon announced Friday night https://t.co/BZfaKpX8m7
— John Ismay (@johnismay) April 2, 2022
Dentro ci sono, spiega il Corriere, razzi per artiglieria a guida laser, droni kamikaze Switchblade, droni da ricognizione Puma, sistemi anti-droni, blindati, visori notturni, apparati radio criptati, mitragliatrici, munizioni, ricambi, materiale medico e immagini satellitari.
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