A partire dalle ore 24 di domenica 7 febbraio, 65 comuni dell’Umbria entreranno in zona rossa per due settimane: si tratta dei 59 della provincia di Perugia e di 6 della provincia di Terni (Amelia, Attigliano, Calvi, San Venanzo, Lugnano in Teverina, Montegabbione).

La decisione è stata presa nel corso della riunione del Centro operativo regionale alla quale hanno preso parte i vertici della Regione, l’Anci, i prefetti di Perugia e Terni e i sindaci dei comuni interessati.

Con l’ordinanza che verrà firmata dalla presidente Donatella Tesei, valida per due settimane, è prevista anche la chiusura totale di nidi e materne. 

Il resto della regione Umbria è invece in fascia arancione. Come sottolinea l’Ansa, in Umbria sono stati individuati 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2 e 12 di quella brasiliana, mentre su altri campioni sono in corso le analisi. Complessivamente sono stati 42 i campioni inviati all’Istituto superiore di Sanità.

I dati delle ultime 24 ore fanno intanto registrare un balzo dei ricoverati: secondo i dati della Regione aggiornati al 6 febbraio, sono 458, quindici in piu’ di ieri, dei quali 70 (quattro in piu’) in terapia intensiva. I nuovi contagi sono 351. Segnalati altri otto morti, dopo i dieci di ieri (831 in tutto).

Redazione

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