Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è recato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, dove è presente anche la premier Giorgia Meloni. Il ministro da giorni è al centro di una vicenda particolare, con protagonista Maria Rosaria Boccia, una presunta consulente del ministero. Si è parlato delle dimissioni del ministro, richieste a gran voce da parte delle opposizioni, a seguito sia delle diverse gaffe che ha collezionato durante i quasi due anni di governo sia per quest’ultimo caso.

Sangiuliano ha lasciato Palazzo Chigi dopo circa un’ora e mezza non rilasciando alcuna dichiarazione ai giornalisti presenti, rientrando, da un ingresso laterale, nella sede del ministero della Cultura.

Sangiuliano: “A Meloni ribadite mie verità”

Poco dopo il ministro fa sapere: “Sono stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano ‘La Stampa’: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

Cirielli: su Sangiuliano ignobile strumentalizzazione

L’ultimo a prendere le difese di Sangiuliano è stato Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. “Una vicenda basata sul nulla, sia dal punto di vista giuridico che politico, costruita per delegittimare un Ministro che è colpevole solo di aver intaccato dei privilegi finanziari di gruppi legati alla sinistra. Non vale neanche la pena di parlare della questione, che si dimostrerà perfettamente lecita e anche corretta sul piano istituzionale”, ha detto Cirielli. “Entrare nel merito della scelta o del ripensamento di un incarico intuitu personae mi sembra incredibile.

Lo è tanto più perché negli anni la sinistra si è circondata di collaboratori di tutte le risme, ex terroristi, antisemiti, antagonisti e pregiudicati rispetto ad una persona, la dottoressa Boccia, che non presentava alcuna controindicazione. Mi sembra solo l’ennesimo tentativo di creare un caso laddove non c’è, strumentalizzando dinamiche personali per attaccare sul piano politico il Governo e cercando di delegittimare i suoi componenti”, ha aggiunto il Viceministro. “Al di là di tutto rimane il grande lavoro svolto da Sangiuliano come Ministro della Cultura: sta facendo cose egregie e in alcuni casi storiche, come ha fatto per Pompei e Paestum. Per la prima volta si usano nella Cultura i fondi pubblici per rilanciare le nostre strutture dall’alto valore storico ed artistico, i siti archeologi e i musei, anziché foraggiare amici come ha fatto la sinistra sprecando soldi in feste e sagre o film visti da pochi intimi” conclude il membro di Fratelli d’Italia.

 

Redazione

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