Ora partono le indagini. Dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, per la vicenda di Maria Rosaria Boccia, arriva anche l’apertura di un fascicolo per l’ipotesi di danno erariale. Secondo quanto appreso, infatti, la procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio ha acceso un faro sul caso dell’ormai ex ministro della Cultura, con l’obiettivo di verificare tutti i profili erariali.

Caso Sangiuliano, la Corte dei Conti apre un’indagine per valutare danni erariali

I magistrati coordinati dal procuratore regionale Paolo Luigi Rebecchi ha quindi avviato l’indagine, su cui si tiene la massima riservatezza. Al vaglio sono le trasferte dell’ex ministro Sangiuliano e della sua ex consulente, in particolare i soggiorni in hotel, i viaggi, i pranzi, le cene e l’utilizzo dell’auto blu per Boccia. Su questo si sta concentrando la Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali.

Sul fronte penale oggi a piazzale Clodio è arrivato l’esposto di Angelo Bonelli, il deputato di Avs che ha presentato la settimana scorsa al posto di Polizia di Stato della Camera. Mentre l’ex ministro Sangiuliano ha invece annunciato, tramite il suo avvocato Sica, un esposto contro Boccia.

Indagine della Corte dei Conti, Sangiuliano: “Lieto che si possa accertare la mia correttezza”

A stretto giro dall’uscita della notizia del fascicolo d’indagine della Corte dei Conti, è arrivata la reazione dello stesso Gennaro Sangiuliano: “Lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti. Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano”.

Redazione

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