Maria Rosaria Boccia ha rilasciato un’intervista su La Stampa dove ha parlato del suo rapporto con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La donna, nei fatti, ha risposto a quanto detto ieri dal ministro nel suo intervento sul Tg1. “Io e Sangiuliano ci siamo conosciuti il 5 agosto” intendendo del 2023, ha detto Boccia.

Caso Sangiuliano, l’intervista di Boccia: “Il ministro è sotto ricatto”

“Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi” dice l’imprenditrice, che sulle trasferte ha spiegato la sua versione: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”. Poi la specifica di Boccia, entrata al ministero con occhiali telecamera: “Il ministro ha divulgato informazioni non corrette”. Sull’auto di tutela dice: “Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”.

Informazioni riservate sul G7, rischi per la sicurezza

E ancora: “Abbiamo fatto un sopralluogo per il G7 e il ministro ne ha approfittato per verificare alcuni scavi”. Boccia poi parla ancora: “La mail del 5 luglio è stata pubblicata da Dagospia e non da me” e il contenuto era “l’alternativa dei due percorsi che gli altri ministri che partecipano al G7 avrebbero dovuto fare” insieme al programma.

La nomina a consigliera

Riguardo la nomina a Consigliera per il ministro della Cultura “ho letto che è stata firmata sia da me che dal ministro, come si può ascoltare dall’audio. Non è andata a buon fine ma penso che questa sia una spiegazione che debba dare l’istituzione e non io”, ha detto Maria Rosaria Boccia nella video-intervista rilasciata La Stampa sottolineando comunque che l’incarico fosse a titolo gratuito.

La relazione tra Boccia e Sangiuliano

In merito alla relazione “affettiva” di cui ha parlato nella sua intervista ieri il ministro Sangiuliano, a Boccia viene chiesto se intendesse “sentimentale” e risponde così: “Questo dovrebbe chiarirlo lui”. “Se mi sento tradita? Tradita no, perché il tradimento lo subisco eventualmente da persone a me care. Sicuramente la situazione poteva essere gestita in una forma più rispettosa” ha aggiunto la donna.

“Alcune persone ricattano Sangiuliano per delle agevolazioni avute”

Infine, la stoccata finale con cui lancia una piccola grande ‘bomba’: “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”.

Dopo Sangiuliano, parla Boccia sui social: “Difendo la mia dignità di donna, non sono io a ricattare”

Già nel pomeriggio Boccia aveva parlato tramite un post sui suoi profili social: “Durante questa vicenda, ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni. Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colmo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità”, inizia così il suo post Boccia. “Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. In questo contesto, il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale“, ha aggiunto la donna. “Non sono io a esercitare ricatti o pressioni; altri hanno sfruttato con mentalità maschile una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico” ha proseguito Boccia.

Boccia: “Chi ha fatto gossip? Io, lui o un’altra persona”

“La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, ‘una che si vuole accreditare’, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e ‘un amore culturale’. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o ‘l’altra persona’, sfruttando un momento strategico per il Paese?”, ha concluso Boccia.

Redazione

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