Caso Vannacci, il generale è stato destituito dal comando: “Odiare pedofili e stupratori non è istigare a violenza”

Il generale Roberto Vannacci è stato destituito dalla sua posizione di comando presso l’Istituto Geografico Militare di Firenze, secondo quanto deliberato dallo Stato Maggiore dell’Esercito. È stato assegnato alle forze operative terrestri, ma continuerà a operare nella sede toscana.

La decisione è stata presa in seguito alle controversie scaturite intorno al libro “Il mondo al contrario”, scritto e pubblicato autonomamente dallo stesso generale. Nel testo, si prendono di mira le ‘afflizioni della società’, a partire dai gay (“non siete normali”), dai migranti (“si spende più per un immigrato regolare che per una pensione minima di un connazionale”), dai radical chic, dagli animalisti, dagli ambientalisti e dagli occupanti abusivi delle abitazioni “che prevalgono sui loro legittimi proprietari”. Attacchi anche alla pallavolista Paola Egonu, “italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Un libro di 357 pagine, autoprodotto dallo stesso Vannacci, ex capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto Geografico Militare, schizzato in pochi giorni al primo posto della classifica di vendite dei libri su Amazon.

Vannacci: “Non replico. Odiare non vuol dire istigare alla violenza”

Il commento del generale è arrivato nel primo pomeriggio, nel corso in un intervento a “Diario del Giorno”: Quando scrivevo questo libro sapevo che avrebbe dato da discutere ma sicuramente non mi aspettavo questo polverone. Non replicherò a decisioni che arrivano da una catena gerarchica. Lo farò nelle sedi opportune. La libertà di parola è garantita dalla Costituzione. Non vedo perché dovrei fare un passo indietro per un libro in cui esprimo il mio pensiero senza offendere nessuno. Da parte mia non c’è stata nessuna istigazione all’odio. L’odio è un sentimento, come l’amore, e quindi io penso che sia lecito provare disprezzo per qualcosa o per qualcuno. Questo non vuol dire istigare alla violenza: sono libero di provare odio per gli stupratori o per chi fa del male ai bambini, questo non vuol dire che stia istigando al linciaggio di queste persone.”

Il comunicato dell’Esercito: Vannacci trasferito al Comando delle Forze Operative Terrestri

Nel comunicato ufficiale dell’Esercito si legge: “Il generale Vannacci cesserà dalle sue funzioni di Comandante presso l’Istituto Geografico Militare il 20 agosto 2023. Dal 21 agosto sarà trasferito come forza extra organica al Comando delle Forze Operative Terrestri e sarà messo a disposizione del Comandante dell’Area Territoriale per varie responsabilità presso la sede di Firenze.” Al suo posto, a capo dell’Istituto, arriverà il generale Massimo Panizzi,