“O’ lione” è stato catturato. Antonio Di Martino, 40 anni, dal 2018 ricercato per estorsione aggravata dal metodo mafioso, arrestato dalla Polizia a Gragnano. Un blitz messo in atto nella notte dalla squadra mobile di Napoli e del commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia. Gli agenti hanno agito sui monti Lattari, bloccando ogni via di fuga. Di Martino è ritenuto l’attuale reggente del clan di famiglia.
Ad aiutarlo nella latitanza l’appoggio di alcuni fedelissimi del clan egemone nei boschi dei Lattari. Figlio del boss Leonardo “O’lione”, la Dda lo descrive come un capo sanguinario. Il reggente del cartello di famiglia con il fratello Fabio, scrive l’Agi, il gestore degli affari dalle estorsioni allo spaccio. L’ultima ordinanza di custodia a lui indirizzata riguarda proprio il traffico di stupefacenti. Il clan è infatti considerato il più influente nella coltivazione di canapa e nella produzione di marijuana e quindi nel rifornimento delle piazze.
Di Martino era stato inserito nella lista dei latitanti più pericolosi in circolazione. Era sfuggito alla cattura il 5 dicembre 2018 nella maxi operazione denominata Olimpo. Un’operazione che colpì quattro clan. Avrebbe anche siglato, scrive il Mattino, un’alleanza con la cosca D’Alessandro di Scanzano attraverso un matrimonio tra un figlio di Leonardo “O’Lione” e la figlia del boss Paolo Carolei.