Il Consiglio dei ministri  ha approvato stasera il ddl di riforma della Giustizia. La riforma è stata presentata dal guardasigilli Carlo Nordio e, tra l’altro, cancella il reato di abuso d’ufficio e pone limiti al potere di appello del pm.

Aquanto si apprende, il Cdm, durato poco più di un’ora e appena terminato, avrebbe dato via libera non solo al disegno di legge sulla riforma della giustizia con modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento giudiziario, ma anche al decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica.

Al termine della riunione si è tenuta una conferenza stampa, nella tradizionale sala, tornata in uso dopo i lavori di ristrutturazione. “Questa riforma è frutto di sei mesi di lavoro. L’obiettivo è quello di realizzare l’ideale garantista e liberista di Vassalli, eroe della Resistenza, grande socialista”. Lo ha spiegato il ministro della Giustizia, aggiungendo che l’intenzione è quella di procedere anche alla riforma della Costituzione. “Auspico – ha detto – un’approvazione rapida. Confrontiamoci, ma non rifugiamoci nelle vuole formule di astrazione metafisica che abbiamo sentito fino ad ora e che nascondono la povertà di idee”.

“La sorte ha voluto la coincidenza dell’approvazione della riforma della giustizia in Cdm “con l’evento luttuoso della morte di Silvio Berlusconi e questo è il rammarico più rande, che non abbia potuto assistere al primo dei tanti passaggi che avremo per realizzare quella che chiamiamo una giustizia giusta”, ha detto il Guardasigilli Nordio, durante la conferenza.

Nella riforma approvata, ha aggiunto Nordio, “non c’è nessun bavaglio alla stampa”. Inoltre, ha commentato, che “il sistema delle intercettazioni ha raggiunto livelli quasi di imbarbarimento“. “Siamo intervenuti sulle intercettazioni non come vorremmo, ma lo faremo, perché una radicale trasformazione del sistema, che ha raggiunto dei livelli quasi di imbarbarimento, presuppone una rivoluzione del codice di procedura penale”. “Ma siamo intervenuti  – ha aggiunto – nel settore più sensibile in via d’urgenza per tutelare le terze persone che a loro insaputa vengono citate da persone intercettate che spesso faziosamente e volutamente fanno il nome di terzi”.

Per quanto riguarda l’abuso d’ufficio, Nordio ha detto di aver sentito “inesattezze sul vuoto di tutela che si realizzerebbe con l’abolizione dell’abuso d’ufficio che non c’è affatto, il nostro arsenale è il più agguerrito d’Europa”.

Durante il Consiglio dei Ministri è stata omaggiata la figura di Silvio Berlusconi, scomparso nei giorni scorsi, così come ha spiegato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa. “Il presidente Meloni ed io abbiamo ricordato la figura di Silvio Berlusconi. È stata ricordata la sua visione politica, i risultati importanti che ha ottenuto con i suoi governi, il suo ruolo di fondatore del centrodestra nel nostro paese. Ho voluto ricordare in modo particolare gli aspetti umani di Berlusconi presidente del Consiglio che metteva sempre ogni persona al centro della sua attenzione qualunque fosse il ruolo di questa persona. E la tanta beneficienza che ha fatto, spesso sconosciuta, nei confronti degli ultimi della società. Cose che non si sanno ma che denotavano il presidente del Consiglio che guardava alla persona, senza grado, senza importanza”, ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Redazione

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