Nonostante il divieto di raggiungere altre regioni durante le festività natalizie e, in generale prima dell’ultimo Dpcm entrato in vigore lo scorso 16 gennaio, hanno provato lo stesso a raggiungere la seconda casa che avevano a Roccaraso, in Abruzzo, salvo poi confessare la bravata quando si sono ritrovati i carabinieri ad attenderli sotto l’abitazione.

Protagoniste due coppie di età compresa tra i 60 e i 70 anni, partite prima del 16 gennaio scorso da Napoli e dirette nella cittadina di montagna in provincia de L’Aquila. Già a Venafro, in Molise, la loro auto è stata fermata da una pattuglia dei Carabinieri. “Dove andate?” hanno chiesto i militari. “C’è una perdita d’acqua nella nostra casa di Roccaraso, stiamo andando lì per verificare i danni” ha risposto l’uomo alla guida. Compilata l’autocertificazione con la motivazione, i quattro hanno ripreso il viaggio ma le loro parole hanno insospettito i militari. Da qui la segnalazione ai colleghi della stazione di Roccaraso.

Così al loro arrivo, le due coppie si sono ritrovate sotto casa i Carabinieri. “C’è stato segnalato che c’è una perdita d’acqua nella vostra abitazione, andiamo a verificare se è tutto vero” ha riferito il militare ai quattro. Una volta in casa la confessione: “Scusateci, non è vero niente. Volevamo solo passare qualche giorno in montagna“.

I quattro hanno ricevuto la sanzione massima: mille a testa per 4mila euro totali oltre a denuncia per falsa attestazione e dichiarazioni mendaci (ex articolo 495 del Codice penale).

DAL 16 GENNAIO OK SECONDE CASE – Rimane la possibilità di andare nelle seconde case. Come specificato nelle Faq (risposte a domande frequenti) pubblicate dal governo “dal 16 gennaio 2021 le disposizioni in vigore consentono di fare rientro alla propria residenza domicilio o abitazione senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette seconde case. Pertanto proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro è possibile raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonoma o anche da o verso le zone arancione o rossa solo a coloro che possono comprovare di aver effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto legge 14 gennaio 2021. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa come ad esempio la data di un atto stipulato dal notaio ovvero la data di registrazione di una scrittura privata anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data comprese le locazioni brevi non soggetti a registrazione“. Qualora poi dopo il 15 gennaio , una delle persone presenti si è dovuta spostare per lavoro in un’altra regione, potrà sempre fare ritorno nella seconda casa, sia in zona gialla che arancione.

Il divieto di spostamenti tra regioni resta in vigore al momento fino al 15 febbraio. “Sarà il nuovo governo a fare una valutazione, sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché – spiega Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie – eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto“.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.