Preoccupa BA.2.75: i virologi ed esperti britannici hanno lanciato l’allarme per il maggior numero di mutazioni rispetto a BA.2. La variante della Sars-CoV-2 scoperta a maggio in India ma già tracciata in Regno Unito, Australia, Germania e Canada è stata battezza Centaurus. Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc) l’ha definita una “variante da monitorare”.

“Non sono tanto le singole mutazioni, quando il loro numero a preoccuparci”, ha riferito Tom Peacock, virologo dell’Imperial College London, che era stato il primo a identificare Omicron come potenziale problema nel novembre del 2021. “Un quadro che conferisce al virus una sorta di proprietà jolly in cui la somma delle parti potrebbe essere peggiore di ciascuna di esse. Sicuramente Centaurus è un potenziale candidato a sostituire BA.5”.

Si tratta di una variante di una variante. Di Omicron. Ancora pochi e deboli i dati per definire la gravità della malattia.  “Sars-Cov2 da tempo non fa salti evolutivi. È come se si muovesse all’interno di una gabbia. Questo dovrebbe mitigare la sua capacità di reinfettare”, ha spiegato Carlo Federico Perno, virologo del Bambino Gesù di Roma, a Repubblica. La variante ha nove nuove mutazioni sulla proteina spike e cinque al di fuori della proteina. La più preoccupante è la G446S, sulla proteina. La sottovariante potrebbe sfuggire agli anticorpi ma non alla memoria immunitaria.

Secondo alcuni ricercatori Centaurus sarebbe due tre volte più contagiosa di Omicron Ba.2. Nessun caso è stato tracciato per ora in Italia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) non l’ha definita né variante sotto osservazione né preoccupante. La maggior parte dei contagiati in India è asintomatica ma i nuovi positivi ogni giorno sono passati dai tremila di marzo ai 17mila di oggi.

Singolare che il suo nome sia stato scelto da un utente di Twitter: “Ho chiamato BA.2.75 come una galassia. Il suo nuovo nome è Centaurus. Oggi comando io per tutto ciò che riguarda la pandemia”. Il nome è stato ripreso da altri utenti sui social e infine da giornali e media. L’utente si chiama Xabier Ostale e pubblica spesso dati e informazioni sul coronavirus, non è un virologo ne un epidemiologo ma un semplice appassionato. “Penso che l’alfabeto greco non sia una scelta adeguata. Le galassie sono tante e hanno nomi accattivanti”, ha spiegato a Motherboard.

Al di là degli appelli, non è detto che la nuova variante possa scalzare BA.5 e non ci sono evidenze che chi si è infettato con Omicron possa reinfettarsi facilmente con un’altra sottovariante. Non è confermato, ma se Centaurus dovesse contagiare con più efficienza rispetto a BA.5 e sfuggire agli anticorpi si rischierebbe una nuova ondata. “ Ma sempre con una buona difesa della memoria immunitaria”, osserva Andrea Cossarizza, immunologo dell’università di Modena, al quotidiano.

 

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.