Auto saccheggiate anche all’interno dei garage a pagamento, rapine e parcheggiatori abusivi violenti. E’ l’inquietante scenario emerso nelle ultime settimane al Centro Direzionale di Napoli, una zona che vive da tempo in uno stato di perenne abbandono, soprattutto a partire dal pomeriggio quando cala il buio e buona parte dei lavoratori che frequentano la zona, dai numerosi uffici presenti (compresi quelli della regione Campania) al Tribunale, vanno via.
La scorsa settimana sono due gli episodi principali denunciati dai cittadini. Il primo riguarda un’auto, una Fiat 500, letteralmente vandalizzata all’interno dei parcheggi a pagamento gestiti dall’Azienda Napoletana Mobilità, società del comune di Napoli.
I ladri sono entrati in azione all’interno dei parcheggi sotterranei, il cui costo è di 1,5 all’ora fino a un massimo di 5 euro giornalieri (con chiusura prevista tra le 20 e le 21), e hanno rubato perfino i fari anteriori e posteriori della vettura oltre allo stereo e ad altri oggetti presenti all’interno.
Un episodio che ha provocato indignazione tra i tanti frequentatori del Centro Direzionale, molti dei quali lasciano l’auto nei parcheggi a pagamento. “Possibile che non ci siano controlli, anche attraverso le immagini delle telecamere? Possibile che nessuno degli addetti al parcheggio abbia visto nulla?” chiedono, tra lo stupore e lo sgomento, i cittadini sui social.
L’altro episodio riguarda una donna, rapinata lo scorso 17 febbraio mentre si trovava nei pressi dell’isola G4. Stava camminando quando è stata aggredita da un 24enne di nazionalità marocchina che le ha scippato il cellulare prima di fuggire via. Il giovane è stato bloccato da due guardie giurate prima di essere consegnato alla polizia.
Episodi simili, tuttavia, sono stati denunciati nelle ultime settimane creando ulteriore allarmismo tra le persone che frequentano la zona.
A tutto questo si aggiunge l’attività dei parcheggiatori abusivi che spesso degenera in violenza anche fisica. Ne sa qualcosa un anziano che a inizio febbraio è finito nel mirino di un 35enne di nazionalità marocchina che dopo aver incassato il rifiuto della vittima di corrispondergli “l’offerta a piacere” per la sosta, si è scagliato contro la vettura prendendola a calci.
L’episodio è stato prontamente segnalato alla Centrale Operativa della polizia e poco dopo in viale Pietro Calamandrei, dove si trovano i parcheggi sotterranei del Centro Direzionale, è intervenuta una moto dei Falchi che ha inseguito e arrestato l’uomo che, durante la fuga, aveva gettato in u tombino la pettorina gialla che utilizzava per gestire il parcheggio, abusivo, della zona.