Come un normalissimo cerotto si applica sulla cute e con ‘un’unica dose’ potrebbe avere un ruolo chiave nella lotta al Covid, in particolare nei Paesi con risorse limitate perché costa poco e si conserva a lungo a temperatura ambiente.

Testato su modelli animali, il vaccino (a somministrazione cutanea senza aghi) riesce a neutralizzare il virus e induce una forte risposta anticorpale. Resi noti sulla rivista Science Advances, sono i risultati di uno studio condotto tra America e Australia rispettivamente all’Università del Texas e presso la Queensland University.

Oltre al vantaggio di somministrarlo con un semplice cerotto dermico senza iniezione, il vaccino è low cost e facile da produrre su vasta scala, inoltre si conserva bene a temperatura ambiente (25 gradi) anche per oltre 30 giorni e può resistere per una settimana anche a temperature elevate (40 gradi).

Il vaccino – che viene ‘caricato’ su un cerotto dermico con 5000 microaghetti impercettibili per somministrarlo attraverso la cute – è un prodotto, già in fase di sperimentazione clinica, chiamato Hexapro.

Il funzionamento di Hexapro si basa su una versione modificata della proteina virale Spike, che la rende più stabile più a lungo. Negli studi su animali condotti finora è emerso che il cerotto-vaccino è efficace nel difenderli dall’infezione e induce una forte risposta immunitaria, maggiore di quella del vaccino somministrato per iniezione.

Data la semplicità dell’applicazione e la facile conservazione, se ai test clinici si dimostrasse efficace, il vaccino-cerotto potrebbe divenire utilissimo nei paesi che hanno minore accesso ai vaccini.

Redazione

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