L'attore in Viaggio
Cesare Bocci, l’amore e il dramma della malattia della moglie Daniela Spada: ”Lei si è riconquistata la vita”
Cesare Bocci in una puntata speciale di Viaggio nella grande bellezza su Canale 5 accompagnerà i telespettatori nel luogo sul quale in questi giorni sono concentrate le attenzioni di tutti gli italiani: il Quirinale. Proprio nei giorni dell’elezione del Presidente della Repubblica. Il Palazzo infatti è stato la residenza ufficiale del Re d’Italia dal 1870 e dal 1946 del Presidente della Repubblica. Bocci, tra i volti più amati della televisione, dal 2019 conduce la trasmissione.
Oltre che per la sua professionalità, Bocci ha colpito i telespettatori per la storia d’amore con la moglie. Daniela Spada. I due sono sposati dal 1993. Il primo aprile del 2000, quando lei aveva 36 anni, venne colpita da un ictus. La loro figlia Mia aveva solo una settimana di vita. Un neurologo le disse che non avrebbe più camminato. “E invece sono qui e non solo cammino, ma cerco di ballare un valzer”, disse ospite a Ballando con le Stelle, lo show di Rai1 al quale il marito partecipò nel 2018 e che vinse. Uno dei momenti più intensi della trasmissione, di sempre. Standing ovation dei giurati e del pubblico.
“La nostra battaglia non è finita, lei ha ancora diversi problemi, però la vita se l’è riconquistata. Durante la riabilitazione si è appassionata alla cucina, poi ha frequentato una scuola professionale e fondato un’associazione. Ultimamente sta collaborando con un istituto che si occupa di ragazzi con disagi mentali, insegna loro a preparare qualche piatto molto semplice”, ha raccontato Bocci in un’intervista a Donna Moderna. Sulla sua battaglia la coppia ha scritto un libro: Pesce d’aprile.
Bocci, all’anagrafe Cesare Adolfi, è nato a Camerino il 13 settembre 1957. Ha cominciato a teatro nei primi anni ’80 fondando la Compagnia della Rancia di Tolentino. A Roma cominciò con la televisione e il cinema. Il debutto sul grande schermo con L’aria serena dell’ovest diretto da Silvio Soldini. Per gli italiani è soprattutto diventato Mimì Augello, vice del commissario Montalbano, il personaggio inventato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Nicola Zingaretti. È laureato in geologia.
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