La missione Unifil, acronimo di United Nations Interim Force In Lebanon fu istituita dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu nel 1978 e più volte rinnovata con lo scopo di definire e garantire il rispetto del confine tra Israele e Libano e favorire il raggiungimento di una tregua stabile e pacifica tra i due paesi.

Unifil, almeno mille italiani in Libano

Oggi con Unifil sono stanziati in Libano più di 10mila soldati provenienti da 50 paesi diversi, a cui si aggiungono circa 750 civili libanesi e internazionali che lavorano nelle basi. L’Indonesia è il paese con il contingente più numeroso, composto da circa 1.200 soldati, seguito da quello italiano, di circa mille.

Unifil fu creata dopo che Israele invase il Libano per la prima volta e occupò un’area profonda circa 20 chilometri dal confine, fino al fiume Leonte. L’invasione fu una ritorsione agli attacchi che l’Olp faceva contro il territorio israeliano usando il sud del Libano come base.

Nel 2006, dopo un’altra guerra tra Israele e Hezbollah, il mandato fu rinnovato e ampliato nuovamente con la risoluzione 1701, approvata dopo un’altra invasione israeliana del paese: secondo la risoluzione, l’Unifil ha il compito di monitorare la cessazione delle ostilità con l’aiuto dell’esercito regolare libanese.

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