L’acronimo sta per United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East ed è l’Agenzia Onu, nata nel 1949, che si occupa di realizzare programmi di assistenza diretta e di lavoro per i rifugiati palestinesi.

Ha assistito quattro generazioni di rifugiati definiti come «persone il cui luogo di residenza abituale era la Palestina nel periodo compreso tra il 1° giugno 1946 e il 15 maggio 1948, e che hanno perso sia la casa che i mezzi di sostentamento a causa della guerra del 1948».

Quando l’Agenzia ha iniziato a operare rispondeva alle esigenze di circa 750mila rifugiati. Oggi circa 6 milioni. Il gruppo ha anche pagato un prezzo pesante nel bombardamento di Gaza da parte di Israele, con più di 150 membri del suo staff uccisi nelle violenze.

Dopo l’indagine sul personale dell’Unrwa accusato di avere legami con gli attacchi del 7 ottobre, gli Usa hanno fermato i finanziamenti. Così come Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. Oltre il 90% dei finanziamenti dell’Unrwa proviene da “contributi volontari” degli Stati membri delle Nazioni Unite, senza i quali l’Agenzia non potrebbe di fatto più operare.

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