Abraham Conyedo la sua medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo l’ha dedicata al suo allenatore. “Questa medaglia significa tutto per me, è la mia vita, ciò per cui ho lavorato negli ultimi cinque anni. La prima dedica che voglio fare è per il mio allenatore, che per me è come un padre”, ha detto a caldo il 27enne nato a Santa Clara, Cuba. Conyedo è il vincitore della 39esima medaglia Azzurra alle Olimpiadi in Giappone. Una spedizione da record: mai così tanti podi, superati gli exploit di Los Angeles ’32 e Roma ’60.

Abraham Conyedo ha conquistato la medaglia di bronzo nella prova di lotta libera nella categoria 97 kg di peso. Aveva contro l’americano Kyle Snyder ed è arrivato al giorno finale grazie ai ripescaggi. Ha battuto in finale per il terzo posto l’atleta turco Suleyman Karadeniz. “Il mio avversario – ha detto alla fine dell’incontro – lo avevo già affrontato e per batterlo ho dovuto cambiare strategia e fare un lavoro molto intenso. Alla fine ha vinto chi lo desiderava di più”. Una poderosa rimonta quella del 27enne che ha chiuso la gara sul 6 a 2

Abraham de Jesus Conyedo Ruano è nato nel 1993 a Santa Clara, a Cuba. Si è avvicinato giovanissimo alla lotta. Oro ai Giochi Giovanili di Singapore nel 2010 e ai Panamericani del 2015. A 22 anni ha esordio da seniores ai Giochi Panamericani di Santiago del Cile: argento. E quindi si è trasferito in Italia nel 2018, iniziando a competere con la maglia azzurra. Bronzo ai Mondiali di Budapest. Terzo anche agli Europei di Roma. Dal 12 dicembre 2019 su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese riceve la cittadinanza “per meriti sportivi”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.