Che Alfredo Mantovano fosse in pole position per il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio si vociferava da giorni. E così è stato: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la squadra del suo esecutivo dopo aver accettato senza riserva l’incarico conferitole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E Mantovano è stato appunto scelto come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Mantovano è un magistrato prestato alla politica. È nato a Lecce, ha 64 anni. Ha cominciato con la politica con Alleanza NazionaleHa ricoperto la carica di sottosegretario al ministero dell’Interno nel governo Berlusconi IV. Dopo quattro legislature nel 2013 decise di non candidarsi più. Dopo aver votato la fiducia per il governo tecnico guidato da Mario Monti è rientrato in magistratura.

È consigliere della Corte di Cassazione da quattro anni. Mantovano è profondamente cattolico, ricopre ruoli in diverse Fondazioni cattoliche come quello di presidente della sezione italiana della Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che soffre e vice presidente del Centro Studi Rosario Livatino. Sul tema ha scritto diverse pubblicazioni.

È infatti autore di decine di libri: saggi di natura giuridica, altri a carattere religioso, sull’immigrazione e sul terrorismo islamico, sulle droghe e sui temi Lgbtqia+. Dal 1984 Mantovano è giornalista pubblicista. Ama i romanzi dello scrittore russo Fedor Dostoevskij e tifa Lecce.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.