Angela Carini dopo pochi secondi si è ritirata dall’incontro di boxe contro l’algerina Imane Khelif, atleta intersex, alle Olimpiadi di Parigi 2024. La pugile italiana ha spiegato di aver sentito troppo dolore al naso, dopo un paio di colpi subiti, e che la sua scelta sia stata solo dovuta a quello, e non alle polemiche che sono scoppiate nelle ultime ore su Khelif.
Chi è Angela Carini, la pugile italiana che si è ritirata contro l’algerina
Angela Carini nasce a Napoli nel 1998, figlia di un ex poliziotto e di una poliziotta. Cresce poi ad Afragola ma presto si trasferisce con la famiglia a Piedimonte Matese e poi nel 2014 si sposta ancora a Marcianise. Entra nella sezione giovanile delle Fiamme Ore e dopo essersi laureata campionessa europea di pugilato nel 2014 ad Assisi, nel 2015 vince la medaglia d’oro ai campionati mondiali di pugilato femminile per la categoria youth, disputati dal 15 al 23 maggio a Taiwan e organizzati dall’Aiba.
La storica palestra e l’allenatore di Carini
Carini si allena nella storica palestra della Pugilistica Matesina, a guidarla è il Maestro Corbo Giuseppe. Sarà lui a chiamarla ‘Tiger‘ per la prima volta. Nel 2018 partecipa ai campionati mondiali a Nuova Delhi in India ma si ferma al secondo turno dei pesi welter. L’anno dopo ai campionati europei in Spagna conquista la medaglia d’argento nei 69 kg, perdendo solo in finale. Sempre nel 2019 vince l’argento nei 64 kg ai campionati mondiali di Ulan-Ude.
Angela Carini, la morte del padre
Carini ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, ma poche ore dopo il suo ritorno in Italia è stata colpita da un lutto gravissimo. Il padre Giuseppe, un ex pugile, è venuto a mancare. Nel giorno del terzo anniversario della morte del genitore, avvenuto solo pochi giorni fa, Angela ha condiviso sui social una foto con un lungo messaggio: “Concedetemi di condividere con voi la memoria di mio padre“. “Per me non è mai andato via, ho imparato a conviverci ma non ho mai accettato la sua assenza. Mio padre è sempre con me e sono sicura che in questo periodo lui mi guiderà ancora di più. Oggi volava via il mio Babbo, volava via il mio amore grande. Ma in questi attimi di sconforto, mi ribalza alla mente quel periodo e poi vado avanti con il pensiero e mi ritrovo qui a vivere una delle emozioni più grandi della mia vita per la seconda volta (…) Non so dove sei, ma so cosa hai lasciato in ognuno di noi. Ti aspetto al solito posto, ti aspetto nei miei sogni” si legge.
Perché si è ritirata Angela Carini, la pugile italiana
Proprio al padre ha dedicato un pensiero al termine del breve incontro con Khelif. “Io ho combattuto spesso in nazionale, mi alleno con mio fratello, ho sempre combattuto con uomini, io non so, ho sentito troppo dolore oggi. Se ho avuto paura di farmi male? Non ho mai avuto di farmi male, quando scavalchi il ring sei consapevole di poter andare al tappeto ma non ce la facevo a portare al termine al match. Ho sentito un dolore forte forte al naso” ha prima detto Carini. Poi la pugile ha aggiunto: “Se mi sono fermata, l’ho fatto per la mia famiglia, per la mia integrità fisica, ma soprattutto per mio padre, per questo mi sono inginocchiata, per salutarlo. Già a Tokyo 2020 ho boxato e lui era in fin di vita ma se lui ha voluto così, vuol dire che doveva andare così. Rispetto alla questione cha ha coinvolto la mia avversaria non sono qui per giudicare o prendere una decisione”.