La 73esima edizione della kermesse
Chi è Ariete, la cantante che partecipa con “Mare di guai” al Festival di Sanremo 2023
Ariete dice: “Non vedo l’ora di cantare il pezzo, di farlo conoscere a tutti”. E il pezzo è Mare di guai, quello con cui parteciperà alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, in scena dal 7 all’11 febbraio. “È una canzone malinconica, introspettiva, che parla di una storia d’amore finita. È una ballata nelle mie corde, ma la produzione di Dardust mi porta in una nuova dimensione”, ha detto a TV Sorrisi e Canzoni. Alla serata delle cover di venerdì 10 febbraio duetterà con Sangiovanni.
Ariete è il nome d’arte di Arianna Del Giaccio, ispirato dal suo segno zodiacale. “Se devo essere sincera, non avevo altre idee. Ho immaginato: ‘Se dico vado al concerto di Ariete suona bene? Direi di sì’. Preso!”. E così eccola dopo decine Dischi d’Oro e milioni di streaming approdare sul palco del teatro Ariston. Ha 20 anni, nata ad Anzio, Roma, nel 2002. Ha imbracciato la chitarra a otto anni, quindi il pianoforte. Fin da subito, da giovanissima, ha cominciato a comporre i suoi primi pezzi. A 17 anni ha partecipato a X Factor, era l’edizione del 2019, nella squadra del trapper Sfera Ebbasta per la squadra Under Donne, esclusa ai Bootcamp, prima dei live.
Non si chiamava ancora Ariete, allora. È stato nel 2020 che ha debuttato con il nome di Ariete con la canzone Quel bar. Con Bomba Dischi ha pubblicato l’ep Spazio scelto come uno dei Dischi dell’anno dalla testata specializzata Rockit. A fine 2020 ha pubblicato un secondo ep, 18 anni. Ha collaborato con gli Psicologi, Alfa e Rkomi tra gli altri. Del 2021 il suo primo tour in tutta Italia. Il suo ultimo singolo è L, la sua canzone più ascoltata di sempre è Spazio. Alla serata delle cover duetterà con Sangiovanni in Centro di gravità permanente di Franco Battiato.
Mare di guai l’ha scritta con Calcutta ed è prodotta da Dardust. Racconta “di una relazione finita. Nella canzone è come se io cercassi aiuto in questa persona, chiedendole di buttarsi con me nelle cose perché ‘non sono in grado di nuotare con gli squali’. Non è un brano che rinnega il mio passato, anzi. È quasi una lettera verso questa persona e per coloro che l’ascolteranno”. Sul palco “sarò me, anche esteticamente. Nessun trucco eccessivo, nessun vestito o tacco a spillo. Per me è fondamentale portare su quel palco come sono io davvero. Per tanti sarà anti-convenzionale, invece vorrei che passasse che sono una pischella normalissima, a cui non piace vestirsi in quel modo, e va bene così”.
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