Le elezioni regionali
Chi è Barbara Floridia, la sottosegretaria candidata del M5s alle primarie dell’area progressista in Sicilia

È la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia la candidata del Movimento 5 Stelle alle primarie dell’area progressista, il cosiddetto “campo largo”, in Sicilia per la carica di Presidente della Regione. La scelta è stata delegata al leader del Movimento Giuseppe Conte dai parlamentari siciliani. Della rosa di nomi facevano parte anche il capogruppo all’Ars Nuccio Di Paola e il deputato regionale Luigi Sunseri.
“Competenza, passione e amore per la propria terra. Barbara Floridia è la candidata che proponiamo per le primarie in Sicilia. Voltiamo pagina. Amunì! #presidenziali22”, ha scritto su Twitter il leader del M5s Conte. Il nome di Barbara Floridia si aggiunge a quelli di Caterina Chinnici, in lizza per il Pd, e di Claudio Fava del movimento Centopassi.
Floridia, 45 anni, è un’insegnante. Di Venetico, in provincia di Messina. Era diventata nota nel 2015 per un video fatto in casa in cui attaccava la riforma della scuola del governo guidato dall’allora premier Matteo Renzi. Alle comunali di Venetico del 2017 era arrivata quarta, conquistando appena 422 voti. Fu candidata al Senato nel 2018 dopo il ritiro, per l’accusa di tentata concussione, di Ornella Bertorotta. Aveva prima declinato la possibilità salvo poi decidere di candidarsi.
La sua investitura è arrivata a due ore dalla scadenza prevista con gli alleati per la mezzanotte del 30 giugno per presentare il profilo da candidare. Il marito Santi Grillo è direttore di un grande centro commerciale di Milazzo. “Sono davvero onorata di rappresentare il M5S alle primarie in Sicilia per diversi motivi – ha commentato – . Ma uno su tutti, voglio scriverlo: la Sicilia non è solo una regione, la mia regione, una bella regione. La Sicilia è la ‘ragione’. La ragione per cui abbiamo scelto di fare politica, la ragione che ci spinge a credere, la ragione per cui non molleremo mai”.
La candidatura avallata da Conte punta a riunire le anime del Movimento in Sicilia. Il candidato in pectore considerato per settimane era stato Giancarlo Cancelleri. Il “niet” del fondatore e garante del M5s Beppe Grillo alla deroga della regola del terzo mandato ha però bloccato la corsa del sottosegretario alle Infrastrutture. “Non esco dal Movimento, perché non esco da casa mia” e “chiunque verrà scelto, tutti insieme lo sosterremo e faremo vedere i nostri sforzi”, ha chiarito dopo il passo indietro forzato Cancelleri.
Le primarie si terranno il 23 luglio. Le elezioni in Sicilia si annunciano come un appuntamento e un banco di prova cruciali anche per la politica nazionale. Soprattutto dopo la debacle del M5s alle ultime amministrative. Anche il centrodestra è alle prese con le divisioni interne alla coalizione. Il governatore di Nello Musumeci aveva annunciato un passo di lato salvo poi riaprire alla possibilità di un bis. Si voterà il prossimo autunno, a pochi mesi dalle politiche.
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