Camila Giorgi lascia il tennis a soli 32 anni. Gli inizi, il padre allenatore e il Master 1000 di Montreal: è stata la numero uno in Italia

Un ritiro a sorpresa, a soli 32 anni. Camila Giorgi, vincitrice del Master 1000 di Montreal nel 2021 e tra le tenniste italiane più forti in attività, sceglie di lasciare il tennis. Non c’è ancora un saluto ed un annuncio ufficiale, ma il suo nome è stato inserito ieri, martedì 7 maggio, nell’elenco dell’International Tennis Integrity Agency, dove sono riportate le atlete, che ritirate, non possono più essere soggette a controlli antidoping. Così il nome dell’azzurra è destinato ad essere cancellato dal ranking dopo la fine degli Internazionali di Roma.

La carriera

Camila, italo-argentina, è stata numero uno in Italia e numero 26 del mondo, vantando tre titoli in carriera: il 1000 Canadese, due ulteriori trofei su cemento e uno su erba. La sola tennista italiana da aver vinto un torneo professionistico su quattro differenti superfici di gioco. Da piccola ha iniziato praticando altri sport: la ginnastica artistica (fondamentale per la sua coordinazione), ma anche la boxe. Riservata, non ha mai amato parlare di tennis. Eppure ha impugnato la racchetta a sei anni. A 14 esordisce tra i grandi, da lì è iniziata la sua storia di successi. E poi i quarti di finale di Wimbledon nel 2018 e quelli all’Olimpiade. Il 2021 è stato l’anno in cui l’atleta marchigiana è riuscita a mettersi sotto la miglior luce. simbolo di un tennis aggressivo, grintoso e in grado di guidare gli scambi in partita. Una carriera vissuta ansime al padre, Sergio, diventato famoso per le sue scene esuberanti e le veementi proteste arbitrali (si ispirava all’allenatore di calcio Marcelo Bielsa, stesso sangue ‘caliente’): “Camila si fida di me, io riesco ad entrare nella sua testa. Senza infortuni sarebbe arrivata in Top 10. Il tennis con me inizia e finisce con Camila, quando smetterà finirà questa meravigliosa avventura vissuta insieme”.

Come ha ammesso, per lei “il tennis è stato soprattutto un lavoro. Nel futuro della Giorgi, oltre al sogno di scrivere un romanzo per bambini, e a dedicarsi ai più piccoli e a progetti di solidarietà, c’è anche il suo marchio: Giomila, un gran in crescita soprattutto negli Stati Uniti, gestito dal fratello, suo manager, creato e valorizzato grazie al suo successo sui social, dove ha riscosso un gran successo (oltre 700mila followers) anche grazie alla sua bellezza. Il suo ultimo match è stato a marzo 2024, uscita sconfitta dalla Swiatek (numero 1) 6-1, 6-1. “Non capiva gli autografi”, sosteneva il padre, ma ad essi davano valore le tante ragazze: il suo tennis ha ispirato una nuova generazione italiana tutta al femminile.

Il caso vaccini lasciato in sospeso

Oltre al mondo sportivo e a quello della moda, il suo nome è finito tra i 19 indagati per i quali la procura di Vicenza aveva chiesto il rinvio a giudizio, nell’inchiesta sulle false vaccinazioni anti Covid: l’obiettivo era quello di ottenere il green pass, per poter svolgere ogni attività nell’epoca della pandemia. Quattro indagati all’epoca, tra i quali la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, hanno chiesto il patteggiamento della pena. E  Tra coloro che avrebbero chiesto il certificato falso ci sarebbero anche la tennista Giorgi e la cantante Madame. Camila aveva già respinto ogni accusa, spiegando tra l’altro di essersi vaccinata in diversi paesi del mondo.