I giovani di Fratelli d’Italia, tra antisemitismo e fascismo. Questo il netto ritratto che esce fuori dall’inchiesta di Fanpage sulla “gioventù meloniana”, in grado già di portare le prime conseguenze. Come le dimissioni di Flaminia Pace, presidente di Gioventù nazionale Pinciano, che ha lasciato per motivazioni personali, confermate da Maria Cristina Rosaria Pisani, presidente del Cng, il suo ruolo nel Consiglio nazionale dei giovani dopo le prove emerse nella seconda puntata dell’inchiesta, condotta con l’infiltrazione di una giornalista per mesi nel movimento.

Chi è Flaminia Pace, la tessera del partito a 17anni e Giorgia come idolo

Romana, 21enne, studentessa di Giurisprudenza alla Luiss, con la passione della politica. L’avevano definita “enfant prodige” quando aveva iniziato la militanza tra i banchi di scuola, di un istituto privato cattolico dove si è diplomata con 100e lode, spendendosi anche in favore della scuola pubblica. Tra i banchi i suoi amici conoscevano le sue ambizioni “Alla futura presidente del mondo”, le scrivevano con ironia in una dedica su una maglietta. Firma la sua prima tessera di Fratelli d’Italia a 17 anni. Poi fonda “Casa Italia”. L’idolo è sempre stata Giorgia. “Ascoltarla mi ha fatto convincere ancora di più dell’importanza di combattere il nulla che avanza”, riferiva a Roma Today,e nel decennale di Fratelli d’Italia ha avuto l’onore di salire sul palco in piazza del Popolo per cantare l’inno con lei. Simbolo di Gioventù nazionale nel quartiere Pinciano, era membro della Commissione Affari Europei e Cooperazione presso Consiglio Nazionale Giovani.  Ma anche tante dettagli da adolescente: la passione per la Lazio come tanti suoi colleghi, un passato da pallavolista, e l’hobby di scrivere di politica per’ Borghese Giovani’ e per ‘Gli Italiani’. Sul suo profilo Facebook condivide ogni evento politico a cui partecipa, anche comparsa in radio o in tv, ad avanti popolo. Ma anche spazio alla vita privata, il diciottesimo festeggiato travestita da antica romana con due legionari alle spalle.

Le dimissioni

La lettera di dimissioni è stata inviata prima che venisse pubblicata la seconda parte dell’inchiesta, che la vede al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni intercettate in un video contro la senatrice Ester Mieli, di origine ebraica, e figlia di un sopravvissuto all’Olocausto: “La cosa più bella – dice Flaminia Pace in un video – è stata ieri a prendersi per il culo sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli…”.

Nelle due puntate, si mostravano anche gli eventi di GN: inni a Mussolini, insulti antisemiti e il coro nazista “Sieg Heil”, ma tornando ai dialoghi di Pace è stato anche un altro elemento a destare perplessità. L’idea di un escamotage per guadagnare qualche finanziamento, denaro destinato al servizio civile fatto in Gioventù Nazionale: “Avremo un altro tipo di entrata che ci deriverà dal servizio civile – dice Pace ripresa di nascosto – i soldi vengono dallo Stato, a ogni ragazzo per fare questo volontariato vengono dati 500 euro al mese. Che dobbiamo fare però per fare servizio civile? Nulla. Dei 500 euro si gradisce una buona offerta”. Flaminia parla anche delle frequentazioni del padre con il gruppo terroristico di estrema destra del Nar, con Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, condannati per la strage alla stazione di Bologna.

Le reazioni

Un caso che ha spinto anche Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, ad esporsi: “Nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d’Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili”. Su Facebook interviene anche La Russa: “La mia più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù Nazionale. Frasi che vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana. Esprimo totale e ferma condanna verso ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico”. E pensare che quando La Russa venne eletto Presidente del Senato, Flamina postava tra sogno e realtà “non svegliatemi”. L’opposizione attacca e trova campo libero. Nel primo partito del Paese crescono giovani fascisti.

Redazione

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