Francesca Guacci è diventata famosa in poche ore: con una sua intervista a Il Gazzettino ha reso nota la sua scelta di ricorrere alla salpingectomia bilaterale per escludere ogni possibilità di avere gravidanze naturali. “Dopo oggi avrò più vite dei gatti, perché stamattina è uscito un articolo su un’operazione fatta anni fa, la salpingectomia bilaterale. E sì, sto ricevendo tanto supporto ma altrettante cattiverie”, ha dichiarato la fitness influencer di 28 anni dopo che la sua storia ha preso a viaggiare sui media e a scatenare reazioni.
La salpingectomia è un’operazione che rimuove una o entrambe le tube di Falloppio. Lo scopo delle tube “è quello prevalentemente riproduttivo – come si legge sul sito del Policlinico Gemelli – , in quanto raccoglie la cellula uovo prodotta dall’ovaio e di incanalarla verso l’utero dove avverrà l’eventuale impianto dell’uovo fecondato”. La salpingectomia viene di solito eseguita nei casi di sactosalpinge, di gravidanza extrauterina, endometriosi e carcinoma della tuba. Può essere consigliata in via preventiva in casi di predisposizione della paziente a tumori. L’intervento di solito viene effettuato in anestesia generale e attraverso un accesso laparoscopico o laparotomico tramite incisioni a livello addominale. Può essere effettuato a ogni età dopo la maggiore età, è passato dal sistema sanitario.
Guacci ha 28 anni. È di Massanzago, in provincia di Padova. È una fitness influencer, seguita su Instagram da oltre 45mila 500 follower. L’operazione risale a cinque anni fa, ne aveva parlato anche sui social e già allora non erano state poche le critiche. A operarla Marco Torrazzina, specialista di Ostetricia e Ginecologia, oggi direttore Uoc Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Villafranca (Verona). L’intervento venne effettuato a Bussolengo.
“Gli anticoncezionali non erano abbastanza per me. Prima dell’operazione vivevo ogni rapporto con il terrore di rimanere incinta, diventavo odiosa e intrattabile, non mi sentivo mai serena e libera. Mi è successo di non avere la copertura della pillola, che il preservativo si rompesse”, aveva ricordato l’influencer che se necessario sarebbe stata disposta anche ad andare all’estero per ottenere l’operazione.
Al Corriere della Sera ha raccontato di aver voluto rendere pubblica la sua vicenda “perché ho sofferto molto prima di riuscire a fare l’operazione. Sono stata osteggiata e denigrata, anche da medici. Un ospedale 5 anni fa ha rifiutato di farmi l’intervento, trattandomi male, umiliandomi, mi sono sentita violata. Le motivazioni? Mi hanno detto che ero troppo giovane, che era una scelta contronatura. Invece era un mio diritto. Infatti in un altro ospedale mi hanno operata subito, senza problemi e senza alcuna inquisizione o colpevolizzazione”.
Nessun ripensamento sulla sua scelta insomma, anzi Guacci è più convinta di prima. Comunque, in caso di ripensamenti, ha spiegato: “Posso diventare comunque madre, senza una gravidanza naturale. Ho le ovaie e l’utero, quindi ho le mestruazioni, non sono in menopausa, posso fare la fecondazione in vitro. La salpigenctomia non è una sterilizzazione, vengono tolte solo le tube”.