Francesco Calzona ha 55 anni anni, è nato a Vibo Valentia ed è, secondo rumors sempre più accreditati, vicinissimo a diventare il nuovo allenatore del Napoli. Ex vice di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti, Calzona oggi allena la nazionale della Slovacchia (che ha portato ai prossimi Europei 2024) e nelle prossime ore incontrerà il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis per sostituire Walter Mazzarri (a sua volta subentrato a novembre a Rudi Garcia) e guidare la squadra Campione d’Italia (ma protagonista di una stagione da incubo) già nella sfida di mercoledì del Maradona contro i Barcellona, nell’andata degli ottavi di Champions League.

Oltre a Calzona, la squadra verrà affidata anche a Marek Hamsik, storica bandiera azzurra, oggi collaboratore dello stesso Calzona in nazionale. Calzona, autorizzato al doppio incarico dalla Federazione slovacca dovrebbe traghettare fino a giugno i partenopei assieme a ‘Marekiaro‘. A Castel Volturno dovrebbe tornare anche Francesco Sinatti, preparatore atletico durante la gestione Spalletti culminata con lo scudetto, e allontanato la scorsa stagione per lasciar spazio allo staff voluto dal francese Garcia.

De Laurentiis e l’incontro con Calzona

De Laurentiis dovrebbe incontrare Calzona già in giornata, in un hotel in città ma, quanto apprende LaPresse, al momento a Mazzarri non è giunta alcuna comunicazione circa decisioni della società su un suo eventuale sollevamento dall’incarico; il tecnico di San Vincenzo è quindi regolarmente al lavoro a Castel Volturno per dirigere l’allenamento delle 13.30 in preparazione della sfida con il Barcellona. Domani è prevista la conferenza stampa dell’allenatore azzurro. Staremo a vedere.

L’agenzia Ansa spiega invece che “De Laurentiis è a Roma e non sono previsti al momento, secondo quanto si apprende, in questa prima parte della giornata incontri con l’allenatore”.

Il modulo di Calzona

Calzona, rispetto a Mazzarri (che ha dovuto rinnegare, almeno inizialmente il suo credo, il 3-5-2), adotta il 4-3-3 in pieno stile Spalletti e simile al modulo adottato anche da Sarri (ma con meno tiki taka).

Chi è Francesco Calzona

Ex centrocampista che dopo una breve esperienza da calciatore professionista nell’Arezzo ha militato diverse stagioni nei dilettati, Calzona inizia la carriera da tecnico nel 2004, sulla panchina della Castiglionese, società toscana impegnata nel campionato di Promozione. La stagione successiva viene ingaggiato dal Torrita. La prima esperienza come secondo di Maurizio Sarri – che aveva avuto come allenatore nel 2000 al Tegoleto – risale al 2007, sulla panchina dell’Avellino. Collabora con Sarri anche nelle successive esperienze a Verona, Perugia, Empoli e Napoli.

Se Sarri lasciò il lavoro in banca per inseguire la carriera di allenatore, Calzona lasciò quelli di impiegato come venditore di caffè. Nell’estate del 2020 viene ingaggiato dal Cagliari, come allenatore in seconda di Eusebio Di Francesco ma nel luglio 2021 torna al Napoli, stavolta nello staff di Luciano Spalletti. Un anno dopo, il 30 agosto 2022, passa a guidare la nazionale slovacca mentre la squadra guidata da Spalletti vince il campionato in serie A.

Calzona e la chiamata in autogrill di Hamsik

La svolta slovacca per Calzona arriva – così come ricorda la Gazzetta.it – mentre faceva rifornimento ad un’area di servizio nei pressi di Arezzo, dove risiede. Qui riceve la chiamata di Marek Hamsik che gli propone di guidare la nazionale slovacca. Dice che ci penserà, ma è una riflessione che dura soltanto dieci minuti: la risposta è sì”. La Slovacchi si qualifica agli Europei come seconda in un girone dominato dal Portogallo, battendo la Bosnia e l’Islanda rivelazione degli ultimi anni.

Tornando al suo ex mestiere di venditore di caffè, Calzona, dopo il pass europeo con la sua Slovacchia, spiega: “Ero felice facendo quel mestiere e frequento ancora gli ex colleghi. Però avevo fallito da giocatore e volevo arrivare dove conta. Ora ci sono arrivato”.

 

Redazione

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