Chi è Hashem Safieddine, prossimo segretario di Hezbollah. Il legame con Teheran e lo scontro con Trump

Dopo l’uccisione del segretario generale Hassan Nasrallah, morto venerdì nel grande attacco aereo israeliano a sud di Beirut, Hezbollah pensa ora al suo successore. Tra le figure di spicco pronte a succedere alla guida trentennale di Nasrallah c’era quello di Nabil Kaouk ucciso poi dall’esercito israeliano in un altro raid a Beirut, e ora è in ballo quello di Naeem Qassem, vicesegretario generale dell’organizzazione che ha conquistato posizioni anche dopo il decesso del comandante dell’unita di sicurezza. Ma nelle ultime ore gli analisti hanno indicato Hashim Safieddine come favorito.

Chi è Hashem Safieddine il possibile successore di Hassan Nasrallah come segretario di Hezbollah

Hashem Safieddine, cugino materno di Hassan Nasrallah, classe 1964, ha dedicato una parte significativa della sua vita agli studi religiosi nella città santa di Qom, in Iran, epicentro dell’istruzione sciita. Indossando il turbante nero, simbolo della discendenza dal profeta Maometto, oggi Safieddine ricopre il ruolo di capo del Consiglio Esecutivo di Hezbollah. In questa posizione, è responsabile della gestione sia politica che amministrativa dell’organizzazione, coordinando non solo le attività quotidiane del partito, ma anche una complessa rete di investimenti economici che garantisce la sua autonomia finanziaria.

Nel mirino degli Stati Uniti

Safieddine siede anche nel Consiglio della Jihad, il quale dirige le operazioni militari del gruppo. Nel 2017, il Dipartimento di Stato americano lo ha inserito nella lista dei terroristi, un’accusa a cui ha risposto con dure critiche verso l’amministrazione statunitense, definendo quella di Donald Trump una “mentalità folle e malata”, aggiungendo che tali pressioni non avrebbero fatto altro che rafforzare la risolutezza di Hezbollah. A giugno di quest’anno, ha minacciato una forte escalation contro Israele in seguito all’uccisione di un altro comandante del movimento. Durante un recente evento tenutosi a Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah alla periferia meridionale di Beirut, ha espresso solidarietà ai combattenti palestinesi, dichiarando: “La nostra storia, le nostre armi e i nostri razzi sono con voi”.

I suoi legami con l’Iran si sono ulteriormente rafforzati nel 2020, quando suo figlio Rida ha sposato Zainab Soleimani, figlia del generale iraniano Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds, ucciso in un attacco aereo americano. Questa unione ha ulteriormente consolidato la sua posizione come potenziale successore di Nasrallah, mantenendo vive le strette relazioni tra Hezbollah e Teheran.