Il matrimonio
Chi è la fidanzata di Gianmarco “Gimbo” Tamberi, la futura moglie Chiara Bontempi: “Siamo cresciuti insieme”

Gianmarco detto “Gimbo” Tamberi e Chiara Bontempi diranno “sì” oggi: si sposano, il campione olimpico del salto in alto e la fidanzata. Il matrimonio, cui seguirà un rito civile, si terrà nella suggestiva location di Villa Imperiale a Pesaro, residenza nel Parco Naturale del Colle San Bartolo. L’ultima notte, alla faccia della tradizione, l’hanno trascorsa insieme nel ristorante di Numana, La Torre, per una cena. Lo stesso ristorante in cui prima delle Olimpiadi di Tokyo l’atleta chiese la mano alla fidanzata.
Era stata lei però, tredici anni fa, a fare il primo passo. Lo aveva notato alla pineta del Passetto, ad Ancora. “Mi sono detta: lo devo conoscere. Gli ho scritto, mi sono presentata e Gimbo mi ha risposto invitandomi ad uscire”. Da allora, lui 17 e lei 14 anni, non si sono più lasciati. La cerimonia oggi alle 18:00. Circa duecento gli invitati tra cui l’ex medaglia d’oro ex aequo con “Gimbo” ai Giochi di Tokyo Mutaz Barshim, il “campione centometrista” Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Bebe Vio e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Bontempi è marchigiana come Tamberi, che è nato a Civitanova Marche. È nata ad Ancona, dove andrà a vivere con il futuro marito. Ha 27 anni. Al matrimonio indosserà un abito realizzato dall’Atelier Emé. La cena sarà a base di pesce, il viaggio di nozze tra Maldive, Singapore e Bali. “Siamo diventati grandi insieme”, ha raccontato Bontempi in un’intervista a Il Corriere della Sera.
“Non mi sono mai sentita in secondo piano o messa da parte rispetto all’atletica. Sono stata presente, l’ho sostenuto come lui sostiene me: della sua riconoscenza Gianmarco non fa mistero. Ho voluto accompagnarlo anche in Giappone l’anno scorso e al Mondiale in Oregon quest’anno, mettendo in stand by i preparativi per il matrimonio: avere accanto una persona che ti fa sentire a casa in ogni parte del mondo è importante. Per me stargli vicina è sempre stato un atteggiamento naturale, e quando ho tolto tempo a me stessa non l’ho mai sentito come un sacrificio insormontabile”.
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