Figlia del sesto uomo più ricco dell'India
Chi è la moglie di Rishi Sunak, Akshata Murthy: la storia d’amore, le figlie e il patrimonio da 800milioni
Innamorarsi a Stanford. E’ quello che è accaduto al neo eletto leader dei Tories Rishi Sunak e a sua moglie Akshata Murthy mentre entrambi studiavano nella nota università statunitense. Un amore che è culminato con le nozze – sfarzosissime e durate due giorni – che si sono tenute a Bangalore in India nel 2009. Del resto, quanto a welfare, i futuri nuovi inquilini di Downing Street 10 non hanno nulla da invidiare – quasi – a nessuno, (sicuramente non a re Carlo e alla regina consorte Camilla). La coppia, infatti, ha un patrimonio stimato intorno agli 800 milioni di sterline, di cui più della metà proverrebbero proprio dalle casse di Murthy.
Classe 1980, Akshata è figlia del sesto uomo più ricco dell’India, il miliardario N.R. Narayana Murty, co-fondatore di Infosys, una società IT e definito dal Times of India “uno dei migliori imprenditori indiani“. Amante della moda e del fashion design, la signora Murthy-Sunak ha studiato economia a Stanford e ha lavorato per qualche anno nel settore finanziario e del marketing. Ha poi fondato il suo marchio di alta moda Akshata Designs, che ora gestisce personalmente, ed è anche direttrice di una società di venture capital fondata da suo padre nel 2010.
Rishi Sunak e a sua moglie Akshata hanno due figlie. Di loro non si sa molto, visto che i genitori tengono particolarmente alla privacy delle piccole e sono attenti a tenerle lontane dai riflettori. La famiglia, al momento, vive in un’enorme villa circondata da un lago, (residenza che ha fatto guadagnare a Sunak l’appellativo di “maharajah dello Yorkshire“), ma ha anche una casa nel quartiere londinese di Kensington – dal valore di sette milioni di sterline – nonché una proprietà in California. Qualche tempo fa Akshata Murthy era salita alla ribalta nelle cronache britanniche, e non, per motivi di evasione fiscale. La donna, infatti, non pagava le tasse in Gran Bretagna grazie a un sistema di elusione che era però legale (e che le avrebbe fatto risparmiare almeno venti milioni di sterline). Si tratta di un escamotage, il cosiddetto status di non-domiciliata, il che significa che, per anni, non è stata tenuta a pagare le tasse sul reddito che ha guadagnato all’estero mentre viveva nel Regno Unito.
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