Si chiama Adriano Trevisan la prima vittima italiana del coronvirus. Il muratore in pensione, di 78 anni, è deceduto poco prima delle 23 presso l’ospedale di di Schiavonia, in provincia di Padova, dove era ricoverato da una decina di giorni per precedenti patologie. “Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire”, ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

La prima vittima del Covid-2019 viveva a Vo’ Euganeo: è stato titolare di una piccola impresa edile ed era padre di tre figli, una della quali,Vanessa, era stata anche sindaco di Vo’ Euganeo.

“Siamo preoccupati, ho parlato col sindaco di Vò Euganeo per adottare tutte le misure: chiusura delle scuole, degli esercizi commerciali, cercando di ricostruire tutte le attività sociali e i contatti che queste persone hanno avuto per capire qual è il livello di cordone sanitario da mettere in atto”, ha detto Zaia. Il governatore veneto ha spiegato che “non bisogna diffondere il panico ma prima regola è l’isolamento”. Zaia ha quindi precisato che la vittima e l’altro contagiato “hanno avuto contatti in loco, non sono andate in Cina, non sono il classico ‘caso sospetto’”.

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