E’ caccia all’uomo, in tutta Europa, per trovare Danish Hasnain, l’uomo considerato il presunto esecutore materiale del presunto omicidio di Saman Abbas, 18 anni, di origini pachistane. La ragazza è sparita da inizio maggio a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Aveva rifiutato il matrimonio che i genitori avevano combinato per lei in Pakistan con un cugino. Tutto un “presunto” in questa storia perché la ragazza non si trova, anche se le speranze di ritrovare la 18enne sono ormai ridotte al lumicino. Continuano le ricerche, soprattutto nei campi nei pressi alla casa dove viveva la famiglia.
Hasnain comunque è indagato per omicidio. A incastrarlo soprattutto le parole del fratello 16enne di Saman. Danish Hasnain ha 33 anni. Ricercato in tutta Europa per il presunto omicidio della nipote. Delitto che avrebbe compiuto con altri due cugini. Non avrebbe il cellulare e neanche un’automobile. A dargli la caccia i carabinieri del Reparto Operativo in collaborazione con la polizia francese che ha già arrestato Ikram Ijaz, uno dei due cugini fuggitivi.
Secondo le carte dell’ordinanza, scrive Il Corriere della Sera, un uomo violento, capace di terrorizzare l’intera famiglia, determinato a occuparsi di Saman, colpevole di essersi allontanata dai precetti dell’Islam. L’azienda agricola per la quale lavorava la famiglia parla di un ragazzo invece tranquillo e di un gran lavoratore.
Saman aveva un fidanzato, voleva studiare, non voleva tornare in Pakistan e sposarsi. Aveva segnalato ai Servizi Sociali i genitori che volevano costringerla al matrimonio e aveva vissuto in una casa protetta in provincia di Bologna. Quando è tornata a casa a inizio aprile, convinta che la situazione fosse rientrata, sarebbe stata costretta a una vita da reclusa. Il 22 aprile ha denunciato il padre Shabbar perché non voleva restituirle la carta d’identità. I genitori sono tornati in Pakistan. Di Saman nessuna traccia in aeroporto. La Procuratrice Isabella Chiesi è al lavoro per la rogatoria internazionale.
A premeditare il delitto proprio lo zio, anche secondo una telefonata con una donna alla quale parla di “un lavoro ben fatto”. Il fratello 16enne della vittima ha raccontato alla Procura minorile di Bologna, agli assistenti sociali e ai carabinieri che Saman il primo maggio ha litigato con i genitori perché pretendeva dal padre i suoi documenti. Lo zio sarebbe arrivato con i cugini Ijak Ikram e Nomanulhaq Nomanulahq. Shabbar non sarebbe riuscito a opporsi ad Hasnain. “Secondo me l’ha ammazzata strangolandola, perché quando è entrato non aveva nulla in mano”, ha detto il 16enne che aveva tentato anche lui la fuga verso la Francia. Dove si trova Hasnain? Le ipotesi più accreditate dicono Francia, più difficilmente in Svizzera o Spagna.