Il profilo
Chi è Lorenzo Torriani, l’esordio in Champions in Milan-Liverpool a 19 anni dopo l’infortunio di Maignan
Ha debuttato in Champions League a soli 19 anni, a San Siro contro il Liverpool. Una serata indimenticabile per Lorenzo Torriani, cresciuto nelle giovanili del Milan, che ha percorso tutte le tappe che lo hanno portato fino alla Primavera, guadagnando finora soltanto qualche convocazione in Serie A. Questa sera, al 50′ della prima giornata di Champions, Torriani ha preso il posto di Mike Maignan uscito per infortunio e rimasto a terra dopo aver subito una botta fortuita da Tomori, e realizzato il suo sogno.
Chi è Lorenzo Torriani
Classe 2005, alto 197 cm, Lorenzo è entrato nel settore giovanile rossonero nel 2013, prima si era divertito a parare con il Città di Cologno, e da allora ha seguito un percorso costante, difendendo i pali delle squadre U17 e Primavera, affermandosi come uno dei portieri più promettenti del vivaio milanista. Dopo anni di crescita e impegno, questa estate è stato aggregato al ritiro estivo dei rossoneri. La sua recente esperienza lo ha visto titolare in tourné nell’amichevole contro il Manchester City, difendendo la porta del Milan allo Yankee Stadium, uno dei palcoscenici più iconici del mondo. Anche se si trattava di una partita amichevole, le sue prestazioni non sono passate inosservate, confermando il suo status di giovane talento pronto al grande salto. Dopo la sfida con il City, Torriani ha continuato a brillare, risultando decisivo nella vittoria ai rigori contro il Barcellona, con parate fondamentali che hanno permesso ai rossoneri di blindare la porta.
Le prime convocazione e la fiducia di Fonseca
Lo scorso anno è stato convocato in prima squadra da Pioli per le partite contro Genoa e Cagliari a maggio, anche se non ha avuto l’opportunità di esordire. Nella stagione appena trascorsa, ha principalmente ricoperto il ruolo di terzo portiere nella Primavera, dietro a Raveyre e Bartoccioni, riuscendo comunque a collezionare alcune presenze con l’Under 18. Ma è stata la fiducia di Fonseca a consacrarlo. E il paragone è istantaneo: Mihajlovic fece lo stesso Donnarrumma. Per lui arriva prima l’esordio in Champions League che in campionato: il percorso di una futura stella.
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