Armato di coltello, si è scagliato contro il gazebo dell’organizzazione anti-islamica tedesca “Pax Europea”, ferendo con diversi fendenti almeno due attivisti tra cui Michael Stürzenberger, politico e volto noto dell’organizzazione in prima linea contro l’estremismo islamico, ferito al volto e alla gamba.

Grave poliziotto

E’ quanto accaduto in mattinata nella piazza del mercato di Mannheim, nel Baden-Wuerttemberg, zona sudoccidentale della Germania. L’aggressore ha aggredito anche un poliziotto prima di essere colpito da un altro agente. Stando a quanto ricostruito dalla polizia tedesca, l’assalitore è stato neutralizzato anche se l’agente ferito è ricoverato in gravi condizioni e sarà operato in queste ore. Stürzenberger è stato invece sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza ma non sarebbe in pericolo di vita.

La ricostruzione dell’aggressione

Così come emerge nei video diffusi sui social, l’aggressore intorno alle 11.30 di venerdì 31 gennaio ha prima aggredito e pugnalato una persona, poi si è scagliato contro Stürzenberger ferendolo più volte, infine, mentre alcuni presenti provavano a bloccarlo, è riuscito a divincolarsi aggredendo alla spalle un poliziotto e accoltellandolo più volte alla schiena. E’ stato bloccato solo dopo che un altro agente ha esploso un colpo d’arma da fuoco. L’aggressione è avvenuta nei pressi dello stand di Pax Europa dove sventolavano la bandiera della Germania e quella di Israele e campeggiava lo slogan: “Stop all’Islam politico!”.

Chi è Michael Stürzenberger, il politico anti-islam dopo morte amico in attentato

L’obiettivo dell’agguato, così come sostengono i media tedeschi, era proprio Stürzenberger, attivista e politico (esponente del partito Die Freiheit) che più volte paragonato il Corano al Mein Kampf di Adolf Hitler e criticato i politici tedeschi responsabili dell’eccessiva “islamizzazione” della Germania.

Stürzenberger ha iniziato la sua personale guerra al fondamentalismo islamico dopo la morte di un suo amico in un attentato terroristico rivendicato da estremisti.

Negli anni scorsi si è a lungo battuto, con una petizione popolare, contro la costruzione di una grande moschea a Monaco di Baviera raccogliendo decine di migliaia di firme, ed è stato condannato due volte per incitamento all’odio e denigrazione degli insegnamenti religiosi, oltre che per offese a pubblico ufficiale. È il secondo grave attacco nei suoi confronti: nel 2022 venne colpito al volto da un musulmano a Bonn.

Redazione

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