Il ristoratore di origine egiziana
Chi è Momi El Hawi, il leader del movimento Io Apro

Durante le proteste dei ristoratori di “IoApro“ si è visto spesso in prima linea un ragazzo dalla testa riccioluta e i tratti mediorientali. Si tratta di Momi El Hawi, 34 anni, ristoratore di Firenze e tra i fondatori di Io Apro. Momi è un imprenditore italiano di origine egiziana, vive a San Frediano e sarebbe titolare di cinque ristoranti, tre in Italia e due in Egitto.
Nei giorni scorsi è stato protagonista durante le rivolte a Roma contro le chiusure dei ristoranti. Aveva le manette ai polsi e lanciava un accorato appello a tutti i manifestanti: “Restiamo uniti, non accettiamo episodi di violenza. Siamo persone che lavorano, non criminali. Siamo qui in piazza senza vessilli, vogliamo sederci a un tavolo e ottenere risposte concrete”.
Momi El Hawi, dunque figura tra i rappresentanti dei ristoratori prostrati dalle chiusure. Tutti gli imprenditori che figurano tra i fondatori del movimento e fanno mostra di sè sulla copertina Facebook della pagina dedicata di “Io Apro”, hanno in comune la proprietà di più di un ristorante e fatturati che, a loro dire, i ristori previsti dal governo non riescono a coprire.
Mohamed ‘Momi’ El Hawi, durante le proteste a Roma il 12 Aprile è stato fermato e circondato dalle forze dell’ordine. Momi avrebbe deciso di denunciare la polizia. “A un certo punto hanno cercato di levarmi di mezzo, forse perché sono il leader un po’ spirituale della protesta, hanno cercato di portarmi via di peso – spiega – Sto pensando di denuciare il fatto, va bene porgere l’altra guancia ma io ieri sono stato male e sto ancora male”. Con altri manifestanti, lunedì ‘Momi’ stava bloccando il traffico su via Flaminia dopo il sit-in di protesta.
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