Chi è Nicky Pende, il gommone sottratto a Vittorio Emanuele di Savoia e la lite mortale: il chirurgo amante della notte ex marito della Sandrelli

Nicola Pende, meglio noto come Nicky Pende, è stato un medico chirurgo e unico marito di Stefania Sandrelli. Questa mattina la morte di Vittorio Emanuele di Savoia ha riportato alla memoria la brutta vicenda in cui venne coinvolto anche Pende a seguito della morte di Dirk Hamer deceduto a soli 19 anni. 

Nicky Pende morto da solo in ospedale dopo un ricovero

Nicky Pende è morto nel 2019 a Roma, città in cui viveva. Si è spento per un problema al sangue mentre si trovava ricoverato in ospedale. Da solo, come avrebbe raccontato Stefania Sandrelli, perché non aveva buoni rapporti con la famiglia.

Il matrimonio con Stefania Sandrelli e la nascita di Vito

Stefania Sandrelli sposò Nicky Pende nel 1972. Il figlio Vito nacque nel 1974, ma la coppia si separò nel 1976. All’epoca delle nozze, lui aveva 28 anni e Stefania Sandrelli 25. Pende era spesso sulle pagine dei giornali per l’amore passato con l’attrice. Nato e cresciuto in una famiglia della Roma bene e ritenuto da alcuni “l’ultimo playboy italiano”,

Cosa è successo veramente la notte tra il 17 e il 18 agosto

Il 17 agosto 1978 Vittorio Emanuele si trovava al largo dell’Isola di Cavallo, in Corsica, con il suo yacht. C’erano due altre imbarcazioni: il Mapagia, in cui soggiornavano alcuni turisti tedeschi (tra cui Dirk) e il Coke di Nicky Pende, ex marito di Stefania Sandrelli. Dirk, ragazzo pieno di vita, atletico, si allenava nelle stesse strutture di Pietro Mennea, e quella notte si trovava a bordo dell’imbarcazione Mapagia.

Il gommone preso in prestito e la lite

A un certo punto gli ospiti di quest’ultimo avrebbero “preso in prestito” il gommone Zodiac di Emanuele Filiberto, figlio del “Principe”, per raggiungere il porticciolo.

Vittorio Emanuele non la prende bene e va a chiedere spiegazione ai proprietari del Coke: si arma della sua carabina e sale a bordo della barca di Pende. Dopo pochi minuti nasce un alterco e il Savoia spara un colpo “per – come ha dichiarato lui stesso – intimorire gli avversari”.

Il secondo colpo esploso e l’arteria femorale recisa

A questo punto Pende si getta su Vittorio Emanuele e durante una breve colluttazione parte un secondo colpo che raggiunge a una gamba un giovane che si trova sull’imbarcazione vicina: è Dirk Hamer. Il proiettile gli recide l’arteria femorale. Il 19enne viene trasportato all’ospedale di Ajaccio e poi a Marsiglia. Il giovane, che versa in condizioni sempre più gravi, è trasferito infine in una clinica di Heidelberg in Germania dove muore l’8 dicembre 1978.