Torna a far parlare di sé Nunzio Perrella. Nella puntata di Report, l’ex boss mafioso ha trattato di presunti rapporti tra Michele Senese e Francesco Meloni, padre di Giorgia, la presidente del Consiglio, scomparso nel 2012, la cui storia dolorosa è stata raccontata dalla figlia nella sua autobiografia: l’abbandono a 11 anni e i rapporti interrotti a partire dal 1988.

Chi è Nunzio Perrella

Nunzio Perrella è stato un malavitoso e boss di camorra tra gli anni Ottanta e Novanta. Membro del clan Perrella del Rione Traiano a Napoli, è fratello di un capo storico della famiglia, Mario, attivi nel traffico di armi e droga. Nel 1992, Nunzio Perrella viene arrestato e dopo un po’ decide di diventare un collaboratore di giustizia. Alla magistratura comincerà a fornire molte informazioni sullo smaltimento illecito dei rifiuti in Campania e non solo, sugli scarti tossici che soprattutto fabbriche e industrie sversavano a tonnellate in aree proibite e popolate.

Nunzio Perrella in libertà

Perrella ritrova la libertà dopo 20 anni e a seguito della scadenza del programma di protezione garantito dallo Stato ai collaboratori di giustizia, inizia una nuova attività come scrittore, cominciando anche a essere intervistato dalle testate italiane sui rifiuti tossici di tutto il Paese. Nel 2017 pubblica per Cento Autori “Oltre Gomorra. I rifiuti d’Italia”, insieme a Paolo Coltro.

Infiltrato e agente provocatore

In questi anni si è offerto alle Procure e agli investigatori come possibile infiltrato, per smascherare illeciti nell’ambiente della gestione dei rifiuti. Procure che però rifiutano la proposta di Nunzio Perrella. A quel punto inizia un’inchiesta – chiamata “Bloody Money” – con Fanpage.it, durata cinque mesi, in cui incontra imprenditori, politici e faccendieri di tutta Italia.

Redazione

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