Si è autosospeso dal suo incarico per le frasi antisemite e fasciste nelle chat con Diabolik. Paolo Signorelli, classe 1986, è da anni figura di fiducia nel ristretto entourage di Arianna Meloni,  scelto prima come capo ufficio stampa per Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma, e poi per Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.

Una famiglia in politica e l’incarico con Fratelli d’Italia

Signorelli proviene da una famiglia radicata nella politica viterbese. Suo nonno, anch’egli Paolo Signorelli, è stato un esponente dell’MSI e ideologo dell’estrema destra italiana, mentre sui zio, Ferdinando Signorelli (già senatore) ha rappresentato a lungo la destra nel Viterbese. Nato nel 1986, Paolo Signorelli aveva già lavorato nello staff di Lollobrigida nel 2021 e come portavoce del capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti. Più recentemente aveva assunto il ruolo di capo ufficio stampa del ministero, incarico ufficializzato sul sito ministeriale lo scorso 26 febbraio.

La carriera giornalistica e il tifo per la Lazio

Nel suo percorso giornalistico (diventa pubblicista nel 2016), Signorelli ha collaborato con testate come AdnKronos, News Mediaset, Il Tempo, e Il Giornale d’Italia. Ha inoltre esperienze nel giornalismo sportivo con Primato, il Corriere Laziale e Radiosei, dove ha condotto programmi radiofonici e fatto l’opinionista sportivo per “Teleroma 56”. Grande tifoso della Lazio, è stato un esponente degli “Irriducibili” durante l’epoca di Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik,” leader della Curva Nord.

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