Modella per caso
Chi è Pia Salatino e cosa è il nevo melanocitico gigante: “Rivendico l’essere diversa”

Classe 2000, ventidue anni, studentessa del Dams e modella, Pia Salatino, nata a Cassano delle Murge in provincia di Bari, è diventata un simbolo della body positivity, movimento che spinge ad accettare, valorizzare e amare il proprio corpo, ma anche quello degli altri. Il suo nevo melanocitico gigante ‘neo gigante’ che le copre gambe e parte dell’addome, non è assolutamente un difetto, anzi, “una caratteristica”. E con le foto che pubblica sui suoi social ha cominciato una vera e propria opera di sensibilizzazione.
Tornata a Bari per frequentare il primo anno del Dams dopo un periodo a Roma, Salatino racconta: “È un settore che mi è sempre piaciuto – racconta al Corriere della Sera -. Non mi sono mai sentita esclusa. Ho avuto paura che potesse succedere, la verità è che con il passare degli anni dipende tanto da come racconti il tuo corpo agli altri e di come racconti la tua storia”.
È sulla narrazione di sé stessi che la giovane studentessa punta per far notare come ogni vicenda sia diversa a seconda di come la si racconti: “Se ne dai un taglio positivo, apprenderai qualcosa di positivo. Se io avessi raccontato che ho una patologia rara, che ho passato tanto tempo in ospedale, che gli interventi sono stati pesanti e sono stata male, sarei stata una vittima. Io invece ho voluto raccontare l’aspetto rivendicativo. Spero di aver trasmesso libertà”
Un valore aggiunto apprezzato moltissimo dalle sue coetanee che seguono la sua pagina Instagram piena di testimonianze: “Per noi non è mai facile fare pace con il nostro corpo. Dopo aver raccontato la mia storia nel 2017 per la prima volta tante ragazze mi hanno scritto, chi aveva l’acne e chi altri ‘difetti’ fisici abbiamo capito insieme che per fortuna siamo altro. Non dipendiamo dall’aspetto fisico ma dai contenuti”.
Un progetto di storytelling pienamente sposato da alcune agenzie di moda che fanno di questo il loro core business lanciandola, quasi per caso, in quel mondo: “Non era un mio desiderio diventare modella o avvicinarmi al mondo della moda – racconta -, io studiavo recitazione, ho studiato per cinque anni a Bari. Quella della moda è stata una sfida. L’ho scoperto attraverso un articolo di una ragazza che si occupava di moda inclusiva e mi sono chiesta come potesse essere per me fare un’esperienza del genere. Però non me la sono mai andata a cercare”.
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