Diplomatico di lungo corso e regista del Recovery Plan
Chi è Piero Benassi, l’uomo di fiducia di Conte nominato sottosegretario con delega ai Servizi Segreti
E’ è Piero Benassi a ricevere la delega ai servizi segreti. La decisione durante il Consiglio dei ministri al via in serata dopo le 22:00. Il Presidente del Consiglio Giuseppe conte aveva anticipato che avrebbe dato la delega a un uomo “di mia fiducia”. Benassi ha avuto la meglio sugli altri uomini circolati nelle ultime ore, come Roberto Chieppa, Giampiero Massolo, l’attuale ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Benassi è un diplomatico di lungo corso, considerato vicino alla sinistra e al Movimento 5 Stelle.
Benassi, classe, 1958, romano. Si è laureato in scienze politiche all’Università di Padova. La sua carriera diplomatica è cominciata nel 1984.
Il suo primo incarico alla Direzione generale Affari economici del Ministero degli Esteri. A L’Avana, Cuba, nel 1986, ha assunto l’incarico di secondo Segretario commerciale. Una carica che ricopre fino al 1990, quando è nominato Primo segretario a Varsavia. Nel 1994 è rientrato alla Farnesina prima di assumere l’incarico di primo consigliere alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles.
Dall’agosto 2002 è stato primo consigliere all’Ambasciata d’Italia a Berlino come responsabile dell’Ufficio Politico. Nel 2005, di nuovo in servizio alla Farnesina, ha assunto l’incarico di capo dell’Ufficio America Latina della Direzione Generale Paesi della Americhe. Nel 2006 è stato nominato Capo della Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato con delega per l’U.E. ed i Paesi dell’Europa. Nel maggio 2008 assume le funzioni di Capo della Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato con delega per il Mediterraneo, il Medio Oriente e l’Asia. E’ stato nominato ambasciatore d’Italia a Tunisi nel 2009 e capo di gabinetto del ministro degli Esteri nel 2013.
Ed è stato nominato ambasciatore a Berlino nel 2014. Benassi è considerato uno dei registi della trattativa dello scorso luglio per il Recovery Plan: all’Italia 209 miliardi. E’ anche l’uomo che ha riallacciato i rapporti con la Germania e la cancelliera Angela Merkel dopo gli strappi del governo Conte 1 con Matteo Salvini. Stesso ruolo per i rapporti costanti con l’amministrazione statunitense. Benassi ha costruito un rapporto di fiducia con i 5 Stelle, in particolare con il ministro degli Esteri Di Maio. E’ stato anche capo di gabinetto di Emma Bonino alla Farnesina. Ancora da stabilire chi lo sostituirà nel ruolo di consigliere diplomatico e sherpa per la presidenza italiana del G20.
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