A rendere nota la notizia è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. Rafael Kauders, un riservista italo-israeliano di 39 anni dell’esercito israeliano è stato ucciso a seguito di un attacco di Hezbollah nel Nord dello Stato ebraico. Come confermato dal portavoce militare Zeed Mazarib, l’uccisione è avvenuta questa mattina a seguito di uno scontro con operativi di Hamas che cercavano di infiltrarsi in Israele dalla zona di Rafah, a sud della striscia di Gaza.

L’infiltrazione è stata impedita da Israele attraverso un blitz che ha ucciso tre soldati operativi di Hamas, ma nulla hanno potuto contro un attacco di droni su un villaggio a nord dello stato ebraico (Hurfeish) lanciato verso un raduno di ufficiali militari che ha ucciso Kauders. I due droni, entrati in azione a pochi minuti di distanza, hanno anche portato al ferimento di 10 persone. Il secondo in particolare, sembra aver preso di mira le squadre di soccorso arrivate per curare i feriti del primo.

Il vicepremier fa sapere anche di aver parlato con la famiglia della vittima, attiva nella comunità italiana in Israele per esprimere le condoglianze a nome di tutto il Governo. “È stato ucciso mentre difendeva il proprio Paese dal terrorismo”, ha scritto su X l’ambasciatore israeliano  a Roma, Alone Bar, che ha poi ringraziato ngrazia il ministro degli Esteri Antonio Tajani “per le sue parole di vicinanza di fronte a questa ennesima tragica perdita”.

Chi era Rafael Kauders 

La famiglia della vittima, originaria di Milano, si era trasferita in Israele molti anni fa. Rafael Kauders, sposato e padre di quattro figli, viveva a Zur Hadassa, nei pressi a Gerusalemme. Stava svolgendo il servizio di richiamo nell’esercito a Kurfeish, nel nord di Israele, e apparteneva al Battaglione 5030 della Brigata Alon. Il tragico destino lo accomuna alla zia Bianca Kauders, che era stata uccisa in un attentato palestinese nel giugno 2003 a Gerusalemme. I suoi funerali si terranno oggi a Gerusalemme.

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Redazione

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