È Ryan Routh, 58 anni, il presunto autore dell’attentato sventato contro Donald Trump, nei fatti di ieri al Trump International Golf Club di Palm Beach. Routh ha un passato segnato da numerosi reati, sia gravi che minori, che si estendono per oltre due decenni. Nel 2002, quando aveva 36 anni, fu arrestato in North Carolina per possesso di una mitragliatrice, classificata dalla polizia, nel contesto post-11 settembre, come “arma di distruzione di massa”.

Chi è Ryan Routh

Le prime indagini delineano il ritratto di un uomo con disturbi psicologici. Gestisce un’attività chiamata Camp Box a Honolulu, ma nutriva il desiderio di combattere in Ucraina e reclutare ex soldati afghani per inviarli a Taiwan a difendere l’isola da una possibile invasione cinese. Sui social, Routh sosteneva di avere migliaia di soldati afgani pronti ad arruolarsi nella polizia nazionale di Haiti a basso costo. “Mille con il passaporto – scriveva – sono pronti a volare”. Nel corso della sua vita ha vissuto per molti anni in North Carolina, prima di trasferirsi alle Hawaii, dove lavorava come imprenditore nel settore dell’edilizia popolare. Tra i suoi numerosi precedenti penali si trovano reati come il porto illecito di armi, il possesso di beni rubati, omissione di soccorso in un incidente, resistenza all’arresto, guida con patente sospesa e altre infrazioni minori, per le quali ha scontato periodi di libertà vigilata. Il profilo di Routh è stato diffuso dai media statunitensi, e il primo a difenderlo è stato suo figlio. “Ryan è mio padre, e non ho nulla da dichiarare se non che è un uomo onesto e un gran lavoratore. Non so cosa sia successo in Florida, ma da ciò che ho sentito, non sembra affatto la persona che conosco. È un buon padre”, ha dichiarato Oran Routh.

L’attentato sventato

Il presunto attentatore nei fatti avvenuti nel cuore della serata di ieri, orario italiano,  si era nascosto tra i cespugli ai margini del Trump International Course, a West Palm Beach, aspettando il momento in cui Trump, impegnato nel suo consueto giro di golf domenicale, fosse nel mirino. Quando l’ex presidente è arrivato alla buca 5, a una distanza compresa tra i 350 e i 450 metri dall’attentatore, un agente del servizio di sicurezza ha individuato la canna di un fucile spuntare dai cespugli e ha reagito prontamente sparando. Trump è stato immediatamente portato via dalla sua scorta. Routh è fuggito a bordo di una Nissan nera, ma è stato arrestato poco dopo lungo l’Interstate 95 dalla polizia locale. Al momento dell’arresto non era armato e non ha opposto resistenza.

Sul luogo dell’attentato sono stati trovati un fucile AK-47 con binocolo, due zaini pieni di munizioni e una telecamera GoPro. “Era relativamente calmo quando lo abbiamo fermato, non ha mostrato alcuna emozione e non ha fatto domande”, ha dichiarato lo sceriffo William Snyder. Didascalico il commento di Donald Trump con un messaggio su Truth: “Quando sei popolare, i delinquenti cercano davvero di colpirti da ogni lato! Non lasciare mai che quei bastardi ti buttino giù”. Il candidato è stato messo in sicurezza per due ore prima di tornare alla sua residenza di Mar-a-Lago nell’isola poco lontana di Palm Beach.

La casa di Routh alle Hawaii

Redazione

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