Erano 22 anni che un italiano non vinceva la Parigi-Roubaix. E l’impresa leggendaria è toccata a Sonny Colbrelli. Il ciclista di Bahrain Victorious si è aggiudicato l’edizione 118 della gara, classica in linea di 258 chilometri. Colbrelli ha eguagliato il successo di Andrea Tafi del 1999. Battuti in volata i due compagni di fuga, il belga Florian Vermeesch e l’olandese Mathieu Van Der Poel.

Al quarto posto il trentino Gianni Moscon, protagonista di una lunghissima fuga ma tradito da una foratura e da una caduta che lo hanno fatto raggiungere dal terzetto. “Per me è un sogno, una leggenda, ma ero al limite”. Il corridore bresciano era esordiente nella classica del Nord. La volata finale al velodromo con l’olandese Van Der Poel. La gara ha visto tutte le immagini classiche della competizione: le fughe dei favoriti, quella in solitario di Moscon, pavé infangati e i visi e le tute ricoperti di terra bagnata.

Il momento decisivo di 258 chilometri di corsa appassionante negli ultimi 90 chilometri. A quel punto i pretendenti alla vittoria si sono assottigliati in gruppo. Dopo 20 chilometri in testa erano rimasti in tre: Van Asbroesck, Vermeersch e Moscon che appunto è stato fermato da una foratura e una caduta che hanno azzerato il suo vantaggio di 1’25” sugli inseguitori. L’incandescente finale a tre, con la rimonta di Colbrelli, che si è lanciato verso la vittoria.

Colbrelli è nato nel 1990 a Desenzano del Garda, professionista dal 2012. È soprannominato “Il Cobra”. Ha vinto il campionato europeo e quello italiano, la Freccia del Brabante, il Gran Piemonte. Il suo miglior piazzamento al Giro d’Italia nel 2012, nono posto nella dodicesima tappa. Il 5 settembre scorso aveva vinto il Benelux Tour e il 12 settembre il titolo Europeo nel ciclismo imponendosi in volata su Remco Evenepoel. Dal 26 settembre è capitano della nazionale italiana al campionato mondiale in linea nelle Fiandre, in Belgio. È originario della Valle Sabbia, in provincia di Brescia, è cresciuto a Casto dove ha conosciuto Adelina con cui si è fidanzato nel 2012. I due hanno avuto due figli, nel 2018 e nel 2020, Vittoria e Tomaso.

“Credo sia un altra perla di questo fantastico 2021 per lo sport italiano che vorrei non finisse mai”. Il  presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, ha commentato così all’Adnkronos il successo di Sonny Colbrelli alla Parigi-Roubaix. “È stato spettacolare, lui è un generoso e col brutto tempo si  esalta. Conosco Colbrelli fin da ragazzo, ero tecnico della pista  quando lui era allievo. È un ragazzo che merita questo successo; non  ha mai mollato, non si è mai demoralizzato. Sono felice per lui e per  il ciclismo italiano”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.