Tecla Insolia ha 17 anni è ha già partecipato a Sanremo Giovani e recitato in diverse fiction per la Rai. È lei a interpretare la cantante Nada nella fiction La bambina che non voleva cantare, in onda stasera alle 21:25 sul primo canale. Il film racconta la storia della celebre cantante a partire dall’autobiografia Il mio cuore umano (Blu Atlantide). Nada, figlia d’arte, originaria del livornese, dal futuro predetto da una zingara alla madre, il “pulcino di Gabbro”, scoperta da Franco Migliacci, che a 15 anni esordì al Festival di Sanremo con Ma che freddo fa e che nel 1971 vinse la gara con Il cuore è uno zingaro. Una leggenda della musica italiana.

Tecla Marianna Insolia è nata a Varese il 13 gennaio 2004 ed è cresciuta a Piombino, in provincia di Livorno. Ha cominciato da bambina un percorso nel mondo dello spettacolo con l’Associazione Le Muse di Gianna Martorella. Ha partecipato quindi a diversi concorsi canori tra cui il Festival di Castrocaro e Pequeños gigantes al quale si è piazzata terza.

Ha recitato nella fiction Rai L’allieva 2, con Lino Guanciale, su Rai1, e quindi in Vite in fuga, con Claudio Gioè e Anna Valle tra gli altri. Ha partecipato nel 2019 a Sanremo Young, che vince con il brano 8 marzo con il quale arriva al Festival di Sanremo 2020 nella categoria Nuove Proposte. All’Ariston si aggiudica il Premio Lucio Dalla e il Premio Enzo Jannacci “per aver raccontato il ruolo della donna spesso drammaticamente inserito in difficili contesti sociali”. Il suo secondo singolo L’urlo di Munch è uscito a inizio 2021.

Tecla sarà Nada adolescente in La bambina che non voleva cantare diretto da Costanza Quatriglio. Nel cast anche Carolina Crescentini, Sergio Albelli e Paolo Calabresi. La 17enne è stata ospite della serata finale del 71esimo Festival di Sanremo dove ha presentato il film. È lei a cantare nelle scene sulla vita di Nada.

“Il racconto di questo personaggio è travagliato. Mi piace il fatto che in alcune scene sia triste, ma mentre canta diventi felice. Ho riscontrato molte similitudini con mie esperienze di vita, anche se vissute in epoche diverse”, ha detto in un’intervista. La parte della cantante da bambina è stata interpretata da Giulietta Rebeggiani.

Nada è stata bambina prodigio, talento riluttante, anima punk, autrice raffinata e provocatoria, un mito. Sul rapporto con la madre, che la spinse a cantare, in una lunga intervista a Rolling Stone ha dichiarato: “È stato un grande d’amore, eravamo l’una dipendente dell’altra. E, come in tutti i rapporti di questo tipo, ci sono stati momenti brutti. Fa parte della natura delle cose, ma l’ho capito solo col tempo. Lei soffriva di depressione, certo, quindi non è stato il classico madre-figlia. Però al tempo stesso non so se, senza la sua spinta, sarei arrivata alla musica. Magari molto più tardi, non so. Per questo le sono grata: mi sento una privilegiata a fare questo mestiere. A una certa gliel’ho anche detto, che ero felice. Solo che a quel punto, dopo la mia crescita e le difficoltà, era lei a non esserlo più. Quasi si era pentita. Parlava da madre”.

Avatar photo

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.