Dopo 93 anni un'Azzurra sul podio nella ginnastica artistica
Chi è Vanessa Ferrari, la ginnasta medaglia d’Argento nel corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo
È una medaglia storica quella di Vanessa Ferrari: 93 anni dopo un’altra italiana sale sul podio nella ginnastica artistica; è la prima medaglia individuale al femminile alle Olimpiadi. La medaglia è d’argento nella specialità a Corpo libero. Un successo alla quarta Olimpiade per la ginnasta. Gridavano vendetta i quarti posti dei Giochi di Londra 2012 e di Rio 2016. L’azzurra ha chiuso con un punteggio di 14.200. Oro per l’americana Jade Carey (14.366), bronzo per la giapponese Mai Murakami e Angelina Melnikova (14.166).
Vanessa, classe 1990, è nata a Orzinuovi, è cresciuta a Genivolta e si è trasferita a Capriano del Colle e a Nave, in provincia di Brescia. Ha due fratelli, Ivan e Michele. La madre ha origini bulgare. Ferrari è stata la prima italiana a laurearsi campionessa mondiale di ginnastica artistica, ad Aarhus in Danimarca, nel 2006. È stata insignita del collare d’oro al merito sportivo del CONI e nel 2007 dell’onorificenza presidenziale di Cavaliere al merito della Repubblica. È diventata anche Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano, membro della squadra femminile del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito. E quindi ha ricevuto il grado di Primo Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano.
Ferrari è stata la prima ginnasta, alle Olimpiadi del 2012 a Londra, ad eseguire un enjambé cambio ad anello con 360° di rotazione al corpo libero. L’elemento ha preso quindi il suo nome, inserito nel Codice dei Punteggi con un valore “D”. Una carriera però provata anche da tanta sfortuna, da infortuni, due volte rottura dei legamenti.
A 30 anni si prende la rivincita su tutto, Ferrari. L’esecuzione splendida sulle note di Con te partirò di Andrea Bocelli. “Non voglio pensare alle altre come mi è successo, sbagliando, in Brasile. La mia strategia è fare al meglio quello che so fare, niente di più, neppure di meno. In attesa della gara ha trascorso una giornata soft – aveva detto prima della finale – Poi continuerò a pensare solo al mio esercizio perché questa volta non guardo in faccia nessuno”. E infatti.
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