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“Yahya Sinwar è un uomo morto”. Il profilo del capo di Hamas ricercato dalle Forze di difesa israeliane

Israele è a caccia di Yahya Sinwar. “L’uomo morto”. Il comandante della Striscia di Gaza che ha rivendicato l’operazione “Alluvione Al-Aqsa” è ricercato da giorni, tanto che il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari lo ha già etichettato come prossimo alla fine.
Chi è Yahya Sinwar
Salito alla guida di Hamas in seguito ad elezioni interne segrete, oggi Yahya Sinwar è il capo del gruppo, responsabile in toto della linea del movimento. Noto per la sua radicalità, ha una lunga storia all’interno dell’organizzazione terroristica. È nato nel 1962 in un campo profughi a Khan Yunis, cresciuto nel sud della Striscia di Gaza, e ha studiato presso l’Università islamica di Gaza. Ha dedicato la sua vita alla causa palestinese, partecipando attivamente all’Intifada e contribuendo a fondare il braccio militare di Hamas. Arrestato per la prima volta a vent’anni, è stato rilasciato in uno scambio di prigionieri con Israele dopo aver trascorso oltre un ventennio in carcere con quattro ergastoli.
Nel 2017, è diventato il leader di Hamas a Gaza in seguito a elezioni interne segrete, ed è ora il massimo dirigente del gruppo, responsabile delle decisioni chiave e della linea politica da adottare, specialmente nei confronti di Israele, che ora lo ha iscritto in cima alla lista dei bersagli.
Sinwar ha sperimentato la prigionia nello Stato ebraico, dove ha affrontato problemi di salute, tra cui un tumore al cervello, e ha subito un intervento chirurgico urgente in un ospedale israeliano. È noto per essere tra i più radicali di Hamas, con una lunga carriera dedicata all’organizzazione e al coinvolgimento in azioni violente contro Israele. Ha anche giocato un ruolo chiave nel ricevere fondi dal Qatar per alleviare la povertà nella Striscia di Gaza, ottenendo l’approvazione di Benjamin Netanyahu. Tuttavia, le recenti azioni dimostrano che i piani di Sinwar erano orientati verso una strategia meno pacifica. Nei giorni scorsi ha pianificato nel dettaglio l’assalto ad Israele, ora tutti i suoi sforzi sono concentrati nell’evitare la morte.
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