La citazione del Presidente a Montecitorio
Chi era Carlo Acutis, il beato ricordato da Lorenzo Fontana nel discorso alla Camera

All’interno del discorso dopo l’elezione a Presidente della Camera dei deputati, il leghista Lorenzo Fontana ha citato il beato Carlo Acutis, il quindicenne di Monza proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020. “Sei nato originale, non vivere da fotocopia”, le parole che Fontana ha scelto e ricordato. Acutis morì a 15 anni per una leucemia fulminante. È stato sepolto, seguendo il suo desiderio, nel cimitero di Assisi. È stato traslato il 6 aprile 2019 nel Santuario della Spogliazione.
Carlo Acutis, definito anche “il patrono di internet”, era nato il 3 maggio 1991 a Londra, dove i genitori lavoravano. È stato il primo “millennial” a essere beatificato e il primo ad avere in vita un profilo social su Facebook. Testimoniava infatti la sua fede anche tramite la sua passione per l’informatica: realizzava siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe. Fece la prima comunione, grazie a un permesso speciale, a sette anni: definita l’eucarestia “la mia autostrada per il Cielo”. Andava tutti i giorni in chiesa e aiutava i poveri. Era devoto alla Madonna e a San Francesco.
Acutis aveva scoperto la fede “non certo per merito di noi genitori, lo scriva pure. In vita mia ero stata in chiesa solo tre volte: prima comunione, cresima, matrimonio. E quando conobbi il mio futuro marito, mentre studiava economia politica a Ginevra, non è che la domenica andasse a messa”, ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera Antonia Salzano, madre del beato. “Un ruolo lo ebbe Beata, la bambinaia polacca, devota a papa Wojtyla. Ma c’era in lui una predisposizione naturale al sacro. A 3 anni e mezzo mi chiedeva di entrare nelle chiese per salutare Gesù. Nei parchi di Milano raccoglieva fiori da portare alla Madonna. Volle accostarsi all’eucaristia a 7 anni, anziché a 10”.
È morto a causa di una leucemia fulminante all’ospedale San Gerardo di Monza il 12 ottobre 2006. La sua salma è stata composta ed esposta al pubblico in tuta e scarpe da ginnastica. Prima di essere dichiarato beato era stato dichiarato venerabile nel luglio 2018 da Papa Francesco. Il Pontefice lo aveva proposto ai giovani come modello di santità nell’era digitale. È diventato beato dopo che la Congregazione delle cause dei Santi ha esaminato un suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2010, nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: dopo aver toccato una reliquia di Acutis a un bambino che soffriva di una grave anomalia al pancreas è risultato completamente guarito.
“Matheus, 6 anni, era nato con il pancreas biforcuto e non riusciva a digerire alimenti solidi. Padre Marcelo Tenório invitò i parrocchiani a una novena e appoggiò un pezzo di una maglia di Carlo sul piccolo paziente, che l’indomani cominciò a mangiare. La Tac dimostrò che il suo pancreas era divenuto identico a quello degli individui sani, senza che i chirurghi lo avessero operato. Una guarigione istantanea, completa, duratura e inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze mediche”, ha raccontato la madre.
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