Dal 2 marzo nelle sale il film di Sidney Sibilia
Chi era Mixed by Erry, la storia dei fratelli Frattasio da Forcella e del loro impero di “pirati” musicali

Dal 2 marzo arriva nelle sale italiane il film Mixed by Erry, del regista Sidney Sibilia, di nuovo nelle sale dopo la trilogia di Smetto quando voglio e il successo su Netflix de L’incredibile storia dell’isola delle rose. Mixed by Erry: una storia ambientata a Napoli, a Forcella, di un ragazzo che voleva fare il dj e dei suoi fratelli, i fratelli Frattasio che a forza di duplicare e vendere e smerciare cassette hanno creato un impero fino a diventare troppo grandi, scomodi al settore e alla legge. La loro storia è stata ricostruita anche dal libro “Mixed by Erry” (edito da Ad Est dell’Equatore) di Simona Frasca, docente di Etnomusicologia all’Università Federico II di Napoli, giornalista e critico musicale. Ha definito i fratelli “api anarchiche”.
La famiglia era originaria del Centro Storico di Napoli. Il padre Pasquale è interpretato da Adriano Pantaleo, la madre da Cristiana Dell’Anna. Pasquale Frattasio si era inventato a sua volta il contrabbando di liquori, comprava bourbon alla base Nato di Bagnoli, lo travasava in bottiglie con le etichette dei marchi più noti. Il film mostra mentre lo faceva con i figli, nelle bottiglie ci mettevano il tè e vendevano a Piazza Garibaldi.
By Erri perché è Enrico il genio della situazione: il ragazzo dal Centro Storico di Napoli che sognava di fare il dj. Cominciava tutto con i primi mixtape di Erry, produzioni amatoriali per amici, per il quartiere. Grazie ai duplicatori la possibilità di moltiplicare le copie e distribuirle. Enrico si occupava dei master, Peppe seguiva il resto. Fino a 60mila pezzi venduti al giorno, in tutta Italia, soprattutto al Sud. 5mila lire la cassetta, 3mila quella piratata – come se la prima fosse originale – di qualità inferiore. Centinaia di dipendenti, decine di “laboratori”, anche export nell’Est Europa, affari fino in Cina.
Non copiavano soltanto, aggiungevano, ci mettevano il resto: in coda ai lati A e B riempivano con altra musica, speculare a quella richiesta, una proposta che fidelizzava e attirava i clienti, si tornava insomma per approfondire le scoperte. Playlist prima di Spotify e Youtube. I cantanti della città facevano a gara per farsi distribuire da loro. Non esisteva una casa a Napoli dove non si trovasse una compilation Mixed by Erry. La distribuzione al sud era capillare. Le compilation di Sanremo uscivano prima di quelle originali. Non sempre le famiglie sapevano tutto. Peppe con la moglie si è lasciato. La figlia di Enrico, Carmen, quando ha scoperto la storia di Mixed By Erry, ha vissuto uno smarrimento che ha superato del tutto soltanto quando una donna l’ha riconosciuta dal cognome e l’ha ringraziata per la musica che il padre le aveva fatto ascoltare.
Sulle cassette si trovava lo slogan: “La dimensione ideale per un ascolto pulito”. L’avvertenza: “Le cassette con fotocopie non sono Mixed By Erry”. La consacrazione definitiva arrivò proprio con le imitazioni. Quando nel 1997 i fratelli vennero arrestati, le cassette dei fratelli Mixed By Erry si trovavano anche a casa del pm. Si presero quattro anni e sei mesi. I “Moderni pirati” vennero definiti dal quotidiano Il Mattino. “Noi non avevamo la percezione di essere impegnati in un’attività criminale. Avevamo vent’anni, ci occupavamo di una cosa bella come la musica, era passione. Lo so, non è semplice da spiegare, erano altri tempi, tempi di fame. Io ho scoperto solo a trent’anni che si potevano fare le vacanze”, ha raccontato Peppe Frattasio a Il Venerdì di Repubblica.
© Riproduzione riservata