Nessuna denuncia, il locale cambia versione e l'artista tace
Chi ha aggredito Young Signorino a Napoli, il giallo che sa di fake: concerto annullato e sfottò
Chi ha aggredito Young Signorino all’arrivo alla stazione di Napoli? Non si sa. L’episodio non risulta alla polizia ferroviaria che presidia la stazione Centrale di piazza Garibaldi. Non risulta all’ufficio stampa della Questura di Napoli. Non risulta ai carabinieri. E, infine, non risulta alla polizia municipale.
A denunciarlo, immancabilmente sui social, è stato il locale dove il giovane trapper di Cesena, all’anagrafe Paolo Caputo, doveva esibirsi venerdì 29 luglio. Il live set era in programma al Punk Tank Café di piazza Dante ma già nella mattinata di venerdì lo stesso locale ha fatto sapere che “stamane all’arrivo a piazza Garibaldi l’artista è stato aggredito e per forza di cose è dovuto tornare a Roma”.
Dopo poche ore, in serata, il post è stato modificato, eliminando qualsiasi riferimento all’aggressione. “Purtroppo l’evento previsto per stasera è annullato per motivi che non competono a noi. Ci scusiamo comunque con tutti i nostri clienti” si leggeva. Abbiamo provato a contattare il locale senza ottenere risposte. Dal canto suo, Young Signorino non si è pronunciato sulla vicenda.
Tra gli utenti che hanno commentato il post del locale di piazza Dante c’è chi osserva: “Qualcuno sa se veramente è mai arrivato a Napoli? Testimoni ? Denuncia? Perché il Signorino annulla tanti concerti ultimamente…”. Un altro aggiunge: “E’ stato lui ad essere aggredito o ha provocato come al solito?”.
Chi è Young Signorino?
Così come si legge su RollingStone.it, Young Signorino nonostante la giovane età ha già un figlio ed è già stato ricoverato più volte in clinica psichiatrica. Ha rischiato la morte per overdose di psicofarmaci e, quando si è risvegliato dal coma, la sua personalità è cambiata, come sostiene lui stesso.
Per questi motivi, uniti ai testi estremamente ermetici e semplicistici, Signorino è uno dei nomi più discussi e controversi della scena trap italiana. È il rapper preferito di diversi membri della Dark Polo Gang e all’attivo non ha ancora un album.
I suoi temi principali affrontati nei brani così come nei post su Instagram sono gli psicofarmaci, la droga, le donne e la filosofia del Signorino, cioè un ragazzo che veste elegante e porta i mocassini ma che in cuor suo conserva una mentalità “di strada”. Una delle sue influenze maggiori è quella di Ludovico Einaudi, a cui si è ispirato per il pezzo Dolce Droga.
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