È in corso in questi minuti del pomeriggio ad Ankara il maxi-scambio di prigionieri fra Stati Uniti, altri Paesi occidentali e la Russia sotto il coordinamento dell’intelligence turca (Mit) in quella che può essere definita come la più vasta operazione dell’ultimo periodo tra Russia e Stati Uniti, finalizzata al rilascio di 26 detenuti provenienti da carceri di 7 Paesi diversi. Usa, Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia, Russia e Bielorussia”.
A riferirlo è la presidenza della Repubblica turca, che conferma come l’operazione sia coordinata dai servizi segreti di Ankara. “I prigionieri sono stati trasportati in Turchia con 7 aerei in totale, di cui 2 dagli Usa e uno ciascuno da Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Russia, come parte dell’operazione di scambio di prigionieri. 10 prigionieri, di cui 2 minorenni, sono stati trasferiti in Russia, 13 prigionieri in Germania e 3 prigionieri negli Usa”.
Chi sono i prigionieri coinvolti nello scambio Usa-Russia
La testata online The Insider pubblica un elenco di quelle che, secondo le sue informazioni, sarebbero le persone rilasciate nello scambio di prigionieri tra Russia e Bielorussia da una parte e Stati Uniti e altri Paesi occidentali dall’altra. Secondo il giornale, Mosca avrebbe rilasciato Herman Moyzhes, Patrick Schobel, Vadim Ostanin, Demuri Voronin, Kevin Lik, Ksenia Fadeeva, Lilia Chanysheva, Andrei Pivovarov, Ilya Yashin, Vladimir Kara–Murza, il cittadino tedesco R. K., il cittadino americano, ex marine Paul Whelan arrestato nel 2018 in Russia con l’accusa di spionaggio, l’artista Aleksandra Skochilenko, il veterano dei diritti umani e condirettore dell’ong Memorial Oleg Orlov, la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva, e il corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich. Alcuni di loro hanno la cittadinanza tedesca. I cittadini russi che potrebbero essere stati rilasciati sarebbero otto, secondo The Insider. Tra loro Roman Seleznev, un presunto hacker condannato a 27 anni di reclusione negli Usa; Artyom Dultsev e Anna Dultseva, da poco condannati in Slovenia con accuse di spionaggio; Vadim Krasikov, un presunto ex agente dell’intelligence russo condannato all’ergastolo in Germania con l’accusa di aver ucciso a Berlino un ex comandante separatista ceceno.